Seconde case, Foppolo: sette per abitante

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Un terzo di tutte le seconde case esistenti in località turistiche lombarde si concentra in undici centri di villeggiatura bergamaschi. E se i numeri assoluti piazzano Castione al quarto posto di una classifica che guarda all’intero arco alpino, Foppolo primeggia sul piano percentuale: il 93,75% degli alloggi sono di villeggiatura, ed è come se i residenti avessero a disposizione sette case e mezza a testa. Ad aver passato in rassegna costruito e costruibile è Legambiente. Il censimento del 2001 ha rivelato che, nelle sole valli Seriana e Brembana le seconde case sono circa 60 mila. Un numero altissimo, pari a quello del Trentino intero. Gli ambientalisti, nel Dossier Alpi dedicato lo scorso anno al «Cemento d’alta quota», hanno osservato la diffusione delle residenze concentrandosi sulle «località turistiche», ossia sui comuni sopra i 600 metri di quota e dotati di almeno 150 posti letto alberghieri.

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Innovare e fare squadra, le valli a caccia del rilancio

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Parola d’ordine: fare squadra e superare i campanilismi. Se sulle montagne orobiche il turismo appare un po’ in affanno (-11% di presenze rispetto a dieci anni fa, dice l’ultimo rapporto della Provincia) e gli stranieri scarseggiano, per gli addetti ai lavori la soluzione passa prima di tutto attraverso un miglior coordinamento di progetti, iniziative e campagne promozionali. Gli assessori al Turismo delle Comunità montane ne hanno parlato ieri mattina con il nuovo Consiglio di amministrazione dell’agenzia provinciale Turismo Bergamo. «Scopo dell’incontro era una prima ricognizione, con il nuovo Cda, della situazione del turismo in montagna – spiega l’assessore provinciale Giorgio Bonassoli, che è anche consigliere di Turismo Bergamo –. Ora daremo vita a dei gruppi di lavoro che si incontrino con cadenza mensile per affrontare le varie problematiche».

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Sciatori in calo ma operatori soddisfatti

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Il bilancio Numeri comunque positivi, considerati la crisi e il maltempo. In Valle di Scalve si scierà fino al 25 aprile, a Valtorta fino all’11 Aprile. UItimi giorni in pista. Meno presenze rispetto all’anno scorso, fu una stagione record. Brillano Bremboski e Colere. Una stagione sulla neve in chiaroscuro quella che sta per chiudere i battenti sulle Orobie. A eccezione del comprensorio di Brembosuperski (Foppolo, Carona e San Simone) e di Colere, in Valle di Scalve, le stazioni invernali hanno fatto registrare un calo di presenze intorno al 10% rispetto alla scorsa stagione (da record), dovuto sostanzialmente alle condizioni meteo meno favorevoli. Ma per gli operatori la stagione è comunque da considerare positiva, soprattutto se raffrontata a due anni fa e anche in considerazione della crisi economica che ha colpito il turismo, in particolare lo sci. Al contrario, per qualcuno, la crisi economica avrebbe contribuito a portare più sciatori proprio su piste da sci meno costose come quelle delle Orobie, rispetto alle più quotate della Valtellina o del Bresciano.

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Via libera ai comprensori sciistici bergamaschi

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Sciare in Valle Brembana

La Provincia di Bergamo ottiene dalla Regione il consenso ed il finanziamento per la costituzione di due fondamentali comprensori sciistici della bergamasca; quello della Valle Brembana e delle Valli Seriana e di Scalve. Il parere positivo espresso dalla Giunta Regionale costituisce il primo importante passo per il rilancio di tutte le Orobie. Gli importi previsti destinano all’Alta Valle Seriana e Valle di Scalve – Valle Brembana e una quota per la Val Sassina: complessivamente 108 milioni di euro.

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