Valle Brembana NEWS

 Orobie – La stagione invernale tra qualche giorno entrerà nella terza decade e ultima decade, pima dell’avvio meteorologico della stagione primaverile. In questi giorni alcuni modelli previsionali hanno “lanciato”  l’ipotesi di un anticipo primaverile entro la fine del mese, con termiche gradevole e giornate molto miti. Tuttavia negli ultimi run previsionali tutto ciò è stato annullato e rilanciata l’ipotesi di una continuità perturbata e a tratti fredda fino alla fine del mese, se non oltre. Le correnti fredde orientali che nel fine settimana (specie Domenica) sono affluite sulle Orobie, hanno  determinato un aumento della copertura nuvolosa con nevischio fino nei fondi valle.

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 Orobie – E’ stato un inizio settimana quello appena trascorso molto dinamico, con freddo e poi neve per “tutti”. La nevicata “promessa” dai centri previsionali è arrivata puntuale sulle Orobie, tra Lunedì e Martedì con accumuli moderati, “trasportata” da un intenso fronte atlantico e precededuta da intense correnti fredde artiche. In questi giorni dopo l’evento nevoso, le temperature sono “risalite” di alcuni gradi, soprattutto le massime. Le minime dopo il forte ribasso dei giorni scorsi si sono “attestati” attorno alle medie stagionali. Dopo il passaggio “nevoso” dei giorni scorsi, un cuneo anticiclonico si è “insidiato” sulle Orobie e per alcuni giorni avremo giornate discrete, miti, soleggiate, salvo qualche “disturbo” nel pomeriggio di Domenica, a causa dell’arrivo di correnti dai quadranti orientali.

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 Orobie – L’Alta pressione delle Azzorre che nei giorni scorsi ha “relegato” la stagione invernale verso latitudini nord europee, si indebolirà a ridosso del fine settimana, consentendo il passaggio di una debole perturbazione sulle Orobie. La stagione invernale 2012/2013 ha già subìto uno “stop” forzato a ridosso delle Festività natalizie, mentre a ripreso a “correre” qualche settimana fà, con la neve fino in pianura. Ma l’Alta pressione nei giorni scorsi, aproffittando del ricompattamento del Vortice Polare, è riuscita nel suo “intento” ad occupare buona parte del vecchio Continente, fino alle nostre Orobie.

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 Orobie – Un Santo Natale “innevato” non è una “rarità”, ma in questi in giorni alcuni modelli previsionali ci avevavo “annunciato” e diciamolo anche un pò “illuso” per l’evoluzione nevosa. Il “lago” gelido che si era formato e ben “conservato” a pochi kilometri dalle Orobie, dalla Penisola Balcanica fino alla Russia, sembrano inizialmente che potesse “interagire” con un fronte atlantico proprio tra il pomeriggio e la serata del Santo Natale, aggiungendo un pò di “magia” nevosa.

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