Lungo la Via Prìula, fino a Coira

Senza categoria Non commentato »

“Ho fatto tagliare la strada del sasso vivo di cinque braccia per lo meno, dove mi è convenuto passar per lunghezza; e per il resto delli 36 miglia che da Bergamo alla colma della montagna e confine di Valtellina ella cammina, secondo i siti e la comodità dei terreni, di molto maggiore e più conveniente larghezza…» scriveva nel 1593 Alvise Priuli, podestà di Bergamo. La prima parte del viaggio si snoda da un ambito cittadino, ricco di beni culturali, fino agli ampi panorami di un valico alpino. La conformazione del territorio ha imposto la sovrapposizione dei tracciati, da quelli locali per la transumanza, preesistenti alla via cinquecentesca, fino a quelli moderni. Si può dire che il percorso sia diviso in due parti, distinte per proprie caratteristiche e rivolte ad un diverso tipo di turismo culturale.

CONTINUA ARTICOLO »

I tartufi della Val Serina tra le specie piu’ pregiate

Senza categoria Non commentato »

Bracca – Regione Lombardia garantisce il suo impegno perché, dopo il polo di Alba e dell’Umbria, quello bergamasco possa diventare il terzo polo nazionale del tartufo”. Lo hanno ribadito oggi il presidente della Commissione regionale “Ambiente” Giosuè Frosio e il presidente della Commissione regionale “Agricoltura” Carlo Saffioti a Palazzo Pirelli, in occasione della presentazione e della promozione del tartufo nero delle valli bergamasche. In particolare il tartufo nero della Val Serina in provincia di Bergamo sta conquistando mercati e appassionati in modo sempre maggiore riscuotendo grande consenso, al punto da segnalarsi come una delle specie di tartufo nero più pregiate tra quelle raccolte in Italia, tanto da aver ottenuto recentemente significativi riconoscimenti internazionali.

CONTINUA ARTICOLO »

Valserina: il tartufo deve restare nei nostri menu

Senza categoria Non commentato »

Bracca – «Ora il tartufo della Val Serina deve restare nei menu dei nostri ristoranti». Il bilancio della «Giornata alla scoperta del tartufo nero della Val Serina», svoltasi a Bracca, – dice il sindaco Giovanni Muttoni – è più che soddisfacente. Ma bisogna guardare oltre. «Se vogliamo che la Val Serina e San Pellegrino diventino il terzo polo nazionale del tartufo, dopo il Piemonte e l’Umbria – continua Muttoni – occorre incrementare le tartufaie e che i ristoranti mantengano nel menu i piatti col tartufo, tutto l’anno». Ristoranti che, a Bracca, Oltre il Colle, Cornalba e San Pellegrino, in occasione della giornata e della settimana dedicata al tartufo nero, hanno fatto il pieno di clienti.

CONTINUA ARTICOLO »

Il tartufo della Val Serina, aiuto all’economia locale

Senza categoria Non commentato »

Bracca – Sarà una giornata interamente dedicata alla scoperta del tartufo nero della Valle Serina quella organizzata domani a Bracca dal distretto del commercio «Fontium et mercatorum» e dai sei comuni che ne fanno parte (San Pellegrino, Serina, Costa Serina, Cornalba, Oltre il Colle e Bracca). La Valle Serina, e in particolare Bracca, sono infatti ricchi del prezioso tubero protagonista della giornata che spazierà tra appuntamenti culturali, gastronomici e dimostrazioni pratiche. «È una manifestazione che abbiamo organizzato con due obiettivi – spiega Margherita Molinari, assessore al Commercio, all’artigianato, al turismo e alla cultura di Bracca –. Il primo quello di promuovere questo prodotto locale che fa parte della nostra tradizione ma che è poco conosciuto, anche tra i residenti della Valle. E poi vogliamo incentivare la creazione di tartufaie perché la coltivazione del tartufo rappresenta un buon investimento».

CONTINUA ARTICOLO »