Uccisi dai fascisti a Cantiglio, mostra e musica per ricordare

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San Giovanni Bianco – Settant’anni fa, nella notte tra il 3 e il 4 dicembre 1943, ebbe luogo uno dei primi rastrellamenti nazifascisti nella nostra provincia. La banda partigiana che si stava organizzando a Cantiglio, tra la Valle Taleggio e San Giovanni Bianco, venne sorpresa e messa fuori combattimento dagli assalitori. L’agguato fu compiuto da una cinquantina di SS tedesche e da un centinaio di militi fascisti che presero d’assalto Cantiglio da tre direzioni diverse. Sorpresi con le armi inpugno furono uccisi tre partigiani: Giorgio Issel, ebreo, imparentato con la famiglia Cima di San Giovanni Bianco, il sangiovannese Evaristo Galizzi e il pilota dell’aviazione francese Marcel Jabin.

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Cantiglio, ricordati i partigiani uccisi

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il centro di ValleveUn gruppo di cittadini sostenitori dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi), sezione della Valle Brembana, ha ricordato il 64° anniversario dell’eccidio che, nel 1943, costò la vita, sui monti della Valle Taleggio, in località Cantiglio, a tre partigiani: Giorgio Issel, genovese, sottotenente di artiglieria, Marcel Jabin, maresciallo dell’aviazione francese ed Evaristo Galizzi di San Giovanni Bianco, vennero uccisi dalle forze nazifasciste. Una compagnia della Wermacht, un reparto della Guardia nazionale repubblicana e la compagnia delle Brigate nere attaccarono la banda partigiana di stanza a Cantiglio.

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