Rogo alla Manifattura Valle Brembana, in sella al più presto

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Bisognerà attendere l’inizio della prossima settimana per capire come e con che tempistica il settore produttivo della Manifattura di Valle Brembana tornerà a funzionare a pieno regime. A seguito del rogo divampato venerdì mattina all’alba e che ha distrutto almeno dieci telai della sala tessitura, sono in molti a chiedersi quale sia il futuro dei lavoratori ora che il reparto rimarrà fermo per qualche giorno. «La situazione al momento è ferma – spiega l’amministratore delegato di Mdvb, Massimo Trabattonie tra lunedì e martedì stiamo organizzando tre diverse riunioni: con le assicurazioni, con la “Texma – textile machinery” (ovvero i produttori dei telai Vamatex, quelli interessati dall’incendio, ndr), e con i nostriconsulenti. Quindi si partirà con la verifica dei danni effettivi, e la sistemazione di quanto può essere riparato. Da parte nostra c’è l’intenzione di mettercela tutta e fare in modo di ripartire il più presto possibile. Contiamo di ripartire a pieno regime in 15 giorni, tempistica che ci permetterebbe di mantenere i termini previsti con i clienti, nonostante quel che è successo. La voglia di ripartire è più forte dell’incendio, e riusciremo a rispettare gli impegni con i clienti, che per noi sono molto importanti». Nel frattempo continueranno a lavorare gli altri reparti (prodotto finito e lavorazione) non interessati dal rogo, che ha invece mandato in fumo una decina di telai nella zona tessitura. L’incendio che ha causato grossi danni alla Manifattura è scoppiato venerdì mattina, a dieci minuti dalla fine del turno di notte.

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Manifattura Valle Brembana, rogo all’alba: tessitura in fiamme, produzione ferma

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logo_home_smallZogno – Un grave incendio, poco dopo le 6 di venerdì mattina, si è sviluppato all’interno della zona di tessitura della Manifattura di Valle Brembana, in via Poli a Zogno. Sul posto sono intervenuti immediatamente, con 7 automezzi, i vigili del fuoco delle compagnie di Zogno, Bergamo e Madone e i carabinieri di Zogno con una pattuglia radiomobile. L’incendio sarebbe partito da un telaio per poi diffondersi rapidamente anche sugli altri macchinari, coinvolgendo un’area di circa 4mila metri quadrati: alcuni degli operai che stavano svolgendo il proprio turno di lavoro hanno provato a spegnere le fiamme ma tutti i tentativi sono risultati vani.

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Manifattura Valle Brembana, accordo per saldare gli stipendi arretrati

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logo_home_smallZogno – Doveva essere già tutto deciso – in fondo si trattava della ratifica di un accordo già definito nei suoi contorni – eppure una cinquantina di lavoratori ieri «piantonavano» la sede dell’assessorato al Lavoro come tante sentinelle. In corso c’era l’incontro fra la proprietà di Mvb – Manifattura Valle Brembana, rappresentanti delle istituzioni e sindacati per fare il punto sulla situazione dell’azienda tessile di Zogno e approdare ad un’intesa per il saldo delle mensilità arretrate. «Anche tre per qualcuno», dicevano in coro i dipendenti in presidio (ma non in sciopero), ma Massimo Trabattoni, amministratore delegato di Mvb, che intorno alle 13 ha lasciato la sede dell’assessorato con l’accordo in tasca, ci tiene a precisare che «la media è di 1,2 mensilità da corrispondere».

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Mvb di Zogno, cassa al posto della solidarietà

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Zogno – Cassa integrazione straordinaria al posto dei contratti di solidarietà. È ciò che ha proposto la Manifattura Valle Brembana di Zogno ai sindacati: Cigs di un anno per i 373 dipendenti, che prenderà il via il 10 gennaio, ma l’incontro di ieri in Regione si è concluso con un mancato accordo. A fronte dell’apertura di una procedura di mobilità, oggi ritirata, che interessava 242 dipendenti (all’inizio del 2006 i lavoratori erano circa 500), l’azienda ha deciso di ricorrere allo strumento della Cigs e non ai contratti di solidarietà (questo sarebbe il sesto rinnovo) «come invece avevano convenuto le parti, almeno fino alla fine di settembre, durante gli incontri sindacali» fanno sapere i sindacati.

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