Il faggio e l’abete bianco che parlano con il cuore

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abete-bianco-roncobello Roncobello – La legge che, con nuove norme, tutela gli alberi monumentali fa riemergere anche la memoria e la storia che, nel suo corso, è passata accanto a quei tronchi. Sono le storie popolari, alcune forse leggende, altre romanzate, altre ancora chiaramente documentate negli archivi dei paesi. Roncobello, come molti altri comuni della Bergamasca, ha i suoi grandi alberi, un faggio e un abete bianco e a entrambi è collegato un racconto. Il vecchio faggio ha 300 anni e lo si può ammirare lungo la strada che conduce a Mezzeno. Il tronco contorto e la sua grande chioma gli danno l’aspetto di un vecchio saggio. È alto 20 metri e la circonferenza del suo tronco è di 3,70 metri. La sua storia non è tramandata solo da una tradizione orale, ma è documentata. Gianni Milesi, alcuni decenni fa, in una pubblicazione periodica, ricordava di quando, nel suo lavoro di impiegato comunale, gli capitò sottomano un documento che comprovava una storia della prima metà del Novecento, già del resto ben nota in paese. Il figlio dell’allevatore A Mezzeno, a monte dell’abitato, giungevano molti allevatori. Fra loro c’era Bassano Granati, persona facoltosa che poteva permettersi di vivere al Grand Hotel di Roncobello. Saliva in alpeggio ogni due o tre giorni per verificare il lavoro dei mandriani. Granati aveva due figli ma uno morì di malattia.

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Olimpiadi di Valtorta, mezzo secolo di giochi raccontati in un libro

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valtorta2Valtorta – Mezzo secolo di Olimpiadi di Valtorta. Sicuramente una delle manifestazioni sportive per ragazzi più longeve della nostra provincia. Il 26 maggio prossimo l’evento che ogni anno raduna centinaia di studenti e famiglie della nostra provincia compirà 50 anni. Un traguardo da festeggiare in grande stile. Ci si domanderà: perché parlarne tanto in anticipo? C’è più di una motivazione in proposito: l’anticipazione è necessaria per dare tempo e prepararsi adeguatamente all’evento ai ragazzi delle scuole elementari che vorranno partecipare ai giochi, e al comitato promotore che si costituisce ogni anno per la messa in onda delle Olimpiadi e allestire la specialissima edizione del 2013. Si parla infatti della cinquantesima edizione delle Olimpiadi scolastiche, una manifestazione che resiste vivacissima e qui si arriva a un record – quanti eventi giungono a questi traguardi temporali? – per cui si vuole fare qualcosa che segni negli annali questo compleanno.

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Escursione con le Ciaspole con le guide alpine di Oltre il Colle

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Oltre il Colle – Salita a rifugio Capanna 2000 sul Monte Arera, cena in rifugio e rientro con la luce della luna piena. Le racchette da neve, chiamate più comunemente ciaspole, hanno origine nei paesi nordici, dove venivano utilizzate per facilitare gli spostamenti nella profonda coltre di neve, molto spesso presente in quelle regioni, diminuendo così la fatica e il tempo necessari per camminare. Le racchette da neve sono molto più larghe delle normali calzature e quindi permettono di “galleggiare” meglio nella neve fresca, e quindi di non sprofondare ogni passo fino alle ginocchia. Una volta erano costruite con legno e cordicelle, mentre oggi sono quasi tutte in plastica. Le Guide Alpine vi accompagneranno in avventurose ed emozionanti escursioni con le ciaspole, a passeggio fra boschi e pascoli dell’ alta Val Serina, resi ancor più incantati e suggestivi dalla coltre nevosa… quasi magici…Un facile e divertente modo di passeggiare nella neve fresca, anche per i bambini e per i più inesperti… e il tutto si svolge nella massima sicurezza !!

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Ski Race Cup 2013: così a Foppolo

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SkiRaceCup-Logo-800x600-transparentFoppolo – E’ stata la località di Foppolo nell’alta Val Brembana ad ospitare la seconda tappa della Ski Race Cup 2013 nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 gennaio. Lo Sci Club Selvino, a cui va un doversoso ringraziamento, ha splendidamente coordinato l’organizzazione delle gare andate in scena sulla pista Montebello, in un week end a dir poco radioso dal punto di vista delle condizioni meteorologiche. Sabato il tracciatore Marco Ghilardi ha disegnato uno slalom gigante di 31 porte molto tecnico che ha messo in difficoltà alcuni nomi illustri tra gli esperti della disciplina. Non è stato così per Angelo Nava (SC Zogno Bremboski) che sulla pista di casa ha dominato con il tempo di 44.90, infliggendo 94 centesimi al compagno di squadra e amico Alessandro Ghironi e un secondo e dieci centesimi a Matteo Brenna (SC Albavilla).

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