Sci, Cusio cerca un gestore, impianti in affitto anche gratis

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Cusio – Cercasi gestore per il comprensorio sciistico dei Piani dell’Avaro. Il canone d’affitto? Anche zero euro. Tempo di crisi, pure per gli sport invernali e, così, l’amministrazione comunale di Cusio, proprietaria dell’impianto di risalita e delle struttura annesse per lo sci ai 1.600-1.700 metri dell’Avaro, nel bando (in scadenza il 18 settembre) per trovare un gestore, ha lasciato totale libertà ai proponenti. Il canone d’affitto potrà essere irrisorio, anche non esserci, e gli introiti totalmente incassati dal gestore. Non viene fissata neppure la durata del contratto d’affitto. Insomma, la cosa importante è che qualcuno possa prendersi in carico le piste di discesa e di fondo. Dopo quattro anni è scaduto il contratto col precedente gestore (che aveva un canone peraltro simbolico) e alla stagione sciistica mancano poco meno di tre mesi. «L’unico obiettivo del Comune – spiega il sindaco Ezio Remuzzi – è che gli impianti funzionino, per questo abbiamo lasciato aperte diverse possibilità.

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Zogno invasa da cinquemila penne nere

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Zogno – Un vero successo, forse superiore alle aspettative, per la manifestazione alpina che si è svolta ieri a Zogno. Nonostante il cielo coperto e lo scroscio d’acqua delle nove e mezzo la sfilata delle penne nere orobiche, che festeggiavano la trentesima adunata sezionale e il novantesimo anniversario del gruppo locale, ha visto la partecipazione di oltre cinquemila persone, mentre sono stati centinaia gli spettatori che lungo il percorso hanno applaudito e gridato «Viva gli alpini». Il paese brembano ha saputo accoglierli nel modo migliore con numerosissime bandiere, coccarde, nastri tricolori alle finestre, sui terrazzi da cui sono state gettate bandierine di carta. Le truppe alpine Presenti, oltre al vessillo sezionale portato come sempre dall’alfiere in guanti bianchi Armando Finotto, i gagliardetti di 259 gruppi bergamaschi e i vessilli di sezioni ospiti lombarde, venete ed emiliane.

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È Rapi il cane da pastore più veloce di Lombardia

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Cane-Pastore-Monte-AvaroPiani del Monte Avaro – Ha sette anni, si chiama Rapi ed è un cane da pastore. Formidabile nel radunare pecore e vacche. E con uno straordinario affiatamento con il suo padrone-conduttore, Vittorio Torri, 53 anni di Parre. Domenica scorsa ha bissato la vittoria del 2009 al campionato regionale per cani da pastore ai Piani dell’Avaro di Cusio, intitolato alla memoria dell’alpeggiatore Gianrenato Bianchi. Torri ha sbaragliato altri 77 concorrenti, in particolare bergamaschi, bresciani, valtellinesi, cremonesi, comaschi e lecchesi, portando per il secondo anno consecutivo il titolo in terra seriana, visto che nel 2012 l’alloro andò a Silvia Paganessi di Gandino, quest’anno al quinto posto. In pochi secondi il suo Rapi ha saputo muovere nella direzione indicata dalla giuria la mandria di una settantina di vacche. Tanto è bastato per assicurarsi il punteggio più alto e il premio del 10° campionato, la bronza offerta da «Regazzoni Costruzioni» di Olmo. Torri è l’unico, sempre con il suo Rapi, ad aver vinto due edizioni del campionato che raduna ogni anno ai Piani dell’Avaro, con organizzazione del Comune, decine di alpeggiatori e migliaia di persone a fare da pubblico incuriosito per questo millenario «mestiere». Eppure Torri non ha alle spalle una tradizione di allevatore. Ex operaio, si è appassionato all’allevamento di pecore da pochi anni, portando le greggi sugli alpeggi di Valbondione. E il suo Rapi, infatti, è specializzato soprattutto nel radunare ovini. Ma, a quanto pare, non disdegna neppure le vacche.

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A Cusio torna la sfida tra i cani da pastore

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Cusio – L’anno scorso furono 103 i partecipanti alla gara. E i concorrenti, da dieci anni a questa parte, non mancano. Eppure, nonostante i numeri sempre in aumento, il «mestiere» del cane da pastore potrebbe essere sempre più a rischio. «In alpeggio arrivano sempre meno vacche – dice Alessandro Avogadri, presidente dell’Associazione per la valorizzazione degli alpeggi – e quelle poche, generalmente, vengono recintate, si spostano di meno, quindi senza bisogno dei cani». Eppure domenica, alla decima edizione del Campionato per cani pastore per bovini, sarà probabilmente superata ancora la quota di cento iscritti, provenienti da tutta la Lombardia. Perché ogni anno i partecipanti alla singolare gara che si svolge ai Piani dell’Avaro di Cusio, in alta Valle Brembana, è sempre andato in crescendo. «Forse è vero che i cani da pastore stanno diminuendo – dice Felice Regazzoni di Zogno, tra gli organizzatori del concorso – ma è anche vero che negli ultimi anni ho visto tanti giovanissimi appassionati, anche ragazze, in genere figli di allevatori, che vogliono continuare questa tradizione. Arrivano da Bergamo, ma anche da Varese, Lecco, Sondrio. C’è chi si prepara un anno addestrando il proprio cane».

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