Ad Agosto la Grande Mostra delle opere di Filippo Alcaini

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alcauniValle Brembana – Il Centro Storico Culturale Valle Brembana e i Comuni di San Giovanni Bianco e Dossena, d’intesa con la Famiglia Alcaini, hanno programmato per la prossima estate una mostra antologica dedicata al grande artista dossenese Filippo Alcaini (1946-1986). La mostra, che verrà allestita a Casa Ceresa di San Giovanni Bianco dal 1° al 24 agosto e sarà corredata da uno specifico catalogo, proporrà una sessantina tra le principali opere dell’artista, molte delle quali inedite, in grado di illustrare adeguatamente la sua personalità e i vari periodi del suo percorso artistico. L’allestimento è curato da Eliseo Locatelli che si avvale della consulenza artistica di Antonio Tarenghi e Francesco Coter.

L’iniziativa è finalizzata a dare il maggiore riscontro possibile all’opera di Alcaini, non solo tra quanti lo conobbero e apprezzarono, ma anche tra le nuove generazioni che forse non sono ancora consapevoli dell’assoluto livello creativo di questo grande artista. Durante la mostra sono previste conferenze, incontri culturali e iniziative di animazione per i ragazzi allo scopo di avvicinarli alle opere di Alcaini e all’arte in generale.

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Sulle vie dei formaggi “Principi delle Orobie”

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Valle Brembana – Lo spunto dalla irripetibile occasione rappresentata da Expo 2015 viene letto alla luce della collocazione strategica della Valle Brembana e dei territori limitrofi rispetto ai principali focus di attrazione turistica interessati dal flusso di visitatori e all’aeroporto internazionale di Orio al Serio. L’abbozzo progettuale punta, al di là di queste opportunità, a collegare in modo coerente i tematismi Expo con le proposte di visita extra sito configurate come uno stimolo a scoprire i nessi esemplari tra la produzione alimentare, le culture umane le relazioni ecologiche nel loro svolgersi storico in un determinato territorio. Ricalcando i cammini sulle antiche vie del commercio dei formaggi e delle transumanze, tra montagna, pianure irrigue “lattifere” e città. Cammini che videro protagonisti per cinque secoli le generazioni di mandriani-casari orobici, coloro che – accuratamente trascurati dalla cultura egemone di matrice urbana -hanno dato origine alla grande industria casearia lombarda e ad una lunga serie di prodotti (taleggio, gorgonzola, quartirolo, crescenza, salva, caprini) che rappresentano tuttora – dopo il grana – la componente principale dell’industria casearia italiana. Il contributo delinea alcune modalità attraverso le quali le proposte di visita possono articolarsi, i soggetti e le risorse territoriali che possono essere attivati per offrire una serie di offerte coordinate, originali ma anche competitive rispetto a destinazioni più scontate, in grado di conseguire effetti economici (ma anche sociali e culturali) duraturi grazie al consolidamento di reti locali.

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Zogno – Dopo la variante una nuova strada per le industrie

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Zogno – Due nuove rotatorie, una nuova strada per l’area industriale, strutture ricettive e aree commerciali, ma anche parchi e un viale di accesso al centro storico che darà spazio ai pedoni. Il progetto per la «Porta di Zogno » è pronto. Redatto dall’architetto Giovan Battista De Vecchi per conto dell’amministrazione comunale di Zogno, «vuole dare una visione urbanistica a lungo termine del nostro paese», spiega il sindaco Giuliano Ghisalberti. «Tra un anno la variante in galleria sarà aperta – continua il primo cittadino – e dobbiamo essere in grado di programmare e dare un ordine urbanistico sia all’ambito privato sia a quello pubblico».

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Massi contro le case, sfollate 4 famiglie a Piazza Brembana

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Piazza Brembana – Quattro famiglie sfollate, per un totale di sette persone, in pieno centro storico a Piazza Brembana. L’ordinanza di sgombero, emessa domenica sera dal sindaco Geremia Arizzi, è arrivata dopo la frana caduta durante la notte precedente dal monte Sole, nei pressi del canale San Carlo. Una quindicina di massi, forse più, anche di un metro cubo di volume, sono precipitati per un’ottantina di metri dal versante della montagna, andando a finire contro le abitazioni di via San Bernardo. Dopo un primo sopralluogo del sindaco, domenica sera la decisione di sgomberare le case. Ieri, quindi, l’arrivo dei tecnici della Ster-Sede territoriale della Regione Lombardia che interverrà con lavori di somma urgenza per 60 mila euro (di cui il 20% a carico del Comune di Piazza Brembana). Per le famiglie il disagio di dover lasciare casa, pur avendo trovato ospitalità da parenti.

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