La saga dei fratelli Calvi
Senza categoria Non commentato »Nel Castello di Udine di Carlo Emilio Gadda c’è un capitolo intitolato «Imagine di Calvi». Il 29 aprile 1916 lo scrittore era in servizio come sottotenente al Passo Brizio, sulla Vedretta della Lobbia, e fu testimone della seconda avanzata sui ghiacciai dell’Adamello compiuta dagli alpini. Fra i protagonisti di quella giornata, uno degli eroi bergamaschi della Guerra Bianca, Attilio Calvi. Nel capitolo a lui intitolato Gadda ci ha lasciato questo ricordo delle ultime ore di vita del giovane ufficiale ferito a morte: «L’avevo riveduto, il tenente dagli occhi fermissimi senza sorriso. Disteso al suolo, una coperta grigia, come un sudario, lo ricopriva: nel volto viveva lo sguardo. La bufera saliva dal Mandrone, tormentava infaticata il lembo della tenda bianca, gommata come le cose dè medici, crociata come il magazzino del dolore sanguinante. Crudeltà vetrosa, il nevischio turbinava dentro la tenda, feriva ancora, implacato, il tenente.