Papà e due figli minorenni presi a rubare rame e ferro

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Vedeseta – Quattro slavi, tra cui padre e due figli minorenni, sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri della stazione di San Giovanni Bianco: dovranno rispondere dell’accusa di tentato furto di cavi in rame e pezzi di ferro, aggravato e in concorso tra loro. Nella mattinata di martedì i quattro hanno raggiunto la piazzola ecologica di Vedeseta a bordo di un furgone Iveco Daily bianco per mettere a segno – secondo le accuse – un furto di rame e ferro. In particolare un diciassettenne, figlio del conducente del furgone – che ha 48 anni e vive a Costa Serina –, è stato sorpreso all’interno dell’area di smaltimento dei rifiuti mentre si impossessava di pezzi di materiale di scarto. Il fratello di 15 anni, il padre e un altro slavo di 26 anni (vivono tutti a Costa Serina e sono in regola con i documenti di soggiorno) si trovavano invece nelle vicinanze del mezzo, posteggiato fuori dalla piazzola ecologica.

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Da elettricista a casaro, gli allevatori in cattedra

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casaroValle Brembana – In diversi settori sono frequenti i momenti di confronto fra scuola e azienda. Lo sono un po’ meno quando il secondo fattore del binomio è il mondo agricolo montano dove le aziende sono spesso realtà piccole o piccolissime. Per questo è stato motivo di interesse, e si farà il bis su altri temi, l’incontro sull’arte dei casari promosso da dirigenza scolastica e assessorato all’Agricoltura della Comunità montana di Valle Brembana che si è tenuto al Centro regionale di formazione professionale di San Giovanni Bianco dove si tiene il corso per cooperatore agricolo frequentato da 20 ragazzi delle Valli Brembana e Imagna.

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Vissani: il formaggio migliore al mondo resta lo Strachitunt

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 Taleggio – L’improvviso arrivo dell’inverno, con la domenica «baciata» dalla prima neve stagionale, non ha guastato la «Sagra dello Strachitunt», svoltasi domenica a Pizzino di Taleggio. La partecipazione all’edizione più attesa, perché la prima dopo l’ottenimento della certificazione Dop, peraltro in attesa della necessaria «norma transitoria», è stata comunque molto alta, a testimonianza del grande affetto dei numerosi estimatori del formaggio che qualche anno lo chef Vissani sentenziò essere il «più buono al mondo». «Merito della discreta partecipazione – spiega Alvaro Ravasio – è stata senz’altro la vittoria finale per l’ottenimento della Dop, in concessione transitoria, che ha consacrato il prodotto della Val Taleggio». CONTINUA ARTICOLO »

Lo Strachitunt della Valtaleggio, sfida vinta sulla Bassa

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Valle Taleggio – Per una guerra che continua, quella tra Bitto e Bitto Storico, una che è si è conclusa. E i vincitori festeggiano. Parliamo dello Strachitunt Valtaleggio, il formaggio tondo erborinato, salvato dall’estinzione grazie al casaro Guglielmo Locatelli di Vedeseta. E portato alla Dop, dopo anni di estenuante battaglia con alcuni caseifici della Bassa bergamasca che pure avrebbero voluto rientrare nella Denominazione di origine protetta, dal Consorzio guidato da Alvaro Ravasio di Taleggio. Alla Dop, comunque, manca ancora la cosiddetta «norma transitoria», attesa a giorni, per poter usare il marchio in Italia. Un passaggio formale, ma necessario. La produzione di Strachitunt Valtaleggio, quindi, sarà ristretta ai Comuni di Taleggio, Vedeseta, Gerosa e Blello.

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