Nel borgo di Arlecchino il festival teatrale “Le radici e le ali”
San Giovanni Bianco, _Culture e Tradizioni 1 Commento »San Giovanni Bianco «È ormai certo che in autunno prenderà corpo il progetto di far nascere a Bergamo un’accademia o un centro che possa diventare punto di riferimento internazionale per lo studio della commedia dell’arte» afferma Giovanni Milesi assessore provinciale alla Cultura e allo spettacolo presentando «Le radici e le ali. Festival del teatro dell’arte», progetto che va nella direzione di diffondere «il prezioso patrimonio della cultura bergamasca, spesso apprezzato più all’estero che in Italia».
La Provincia sostiene (con un contributo non ancora stabilito) il festival perché è «un’occasione per rivitalizzare questa forma d’arte, per riappropriarcene con fierezza». La manifestazione alla prima edizione non poteva trovare location più adatta: si svolge infatti nel borgo di Oneta, frazione di San Giovanni Bianco, patria di Arlecchino, una delle maschere più conosciute e amate della commedia dell’arte che affonda le sue radici «nel ‘4-500, quando i nostri migranti bergamaschi si spostavano a Venezia – spiega Milesi –; alcuni di loro, dotati di talento teatrale, impersonavano le figure dei servitori parlando in un bergamasco ingentilito e suscitando grande ilarità. Erano gli Zanni».