Orobie: il bilancio Turisti nei rifugi, più 30%
Senza categoria Articolo letto da 1.297 utenti - Pubblicato il 13 Settembre 2010È stata un'estate da record quella agli sgoccioli per i rifugi sulle montagne orobiche, dove le presenze di escursionisti sono aumentate di un buon 25-30 per cento. La conferma viene dal presidente del Cai Bergamo, Paolo Valoti. «Merito del tempo favorevole, merito anche della professionalità e della passione dimostrata dai gestori dei rifugi, che di anno in anno migliorano l'accoglienza. Si sono viste molte famiglie, anche con bambini piccoli. La vacanza in montagna si conferma salutare, economica e ha anche un valore di aggregazione delle famiglie».
L'aumento delle presenze è stato un beneficio anche per l'iniziativa «I rifugi dei sapori orobici». Grazie alla sinergia tra Agripromo, Cai, Assorifugi, assessorato provinciale al Turismo e Camera di Commercio, nei 20 rifugi che hanno partecipato alla iniziativa sono stati serviti prodotti tipici dell'agroalimentare bergamasco a marchio «Bergamo città dei Mille sapori»: formaggi, salumi, vini, polenta, dolci.
Per il saluto ufficiale all'estate che sta finendo e un brindisi (con vino Valcalepio) alla stagione 2010, sono stati circa 400 gli escursionisti che sono saliti al rifugio alpe corte, in Alta Valcanale, gestito direttamente dal Cai Bergamo grazie a un gruppo di volontari coordinati da Filippo Ubiali. «Abbiamo offerto assaggi di formaggi e salumi di produttori bergamaschi – spiega Ubiali – con l'aggiunta di alcune torte fatte da noi. Per il brindisi, solo vini Valcalepio. È anche questo un modo per aiutare l'economia locale, soprattutto quella di montagna. Siccome da noi arrivano anche escursionisti che vengono da fuori provincia, è un modo per pubblicizzare le specialità enogastronomiche del territorio orobico, e devo dire che piacciono».
Questi i 20 rifugi che hanno partecipato all'iniziativa, ben indicati in una cartina a colori delle Orobie distribuita in migliaia di copie per servire da tovaglietta alle degustazioni: Gherardi, Grassi, Benigni, Dordona, La Valle del Drago, Fratelli Longo, Capanna 2000, Calvi, Alpe Corte, Laghi Gemelli, Brunone, Coca, Curò, Barbellino, Tagliaferri, Passo del Vivione, Cimon della Bagozza, Albani, Olmo e Parafulmine.
Roberto Vitali – L'Eco di Bergamo
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