rai1Zogno – Vedere Rai Uno da qualche mese è diventata un'impresa ardua a . Molti residenti della bassa hanno già segnalato il disservizio, chi ai Comuni chi direttamente alla Rai. Don Carlo Comi, parroco di di Zogno, in una lettera scritta al nostro giornale evidenzia il disagio di un'intera comunità. «Ho fatto una decina di telefonate al numero della Rai – scrive don Comi – per segnalare che nella nostra zona è diventato impossibile vedere Rai Uno in maniera decente. Ora, dopo aver capito che le mie lamentele fatte le scorse settimane al centralino sono cadute nel vuoto, cerco di avere più voce in capitolo tramite la stampa».

I disagi sono iniziati da qualche mese, con improvvisi fruscii o oscuramento totale del programma. «Inizialmente si vedeva malissimo, come se fosse continuamente disturbato il canale televisivo – aggiunge don Comi –. Dopo diverse chiamate e sollecitazioni, finalmente il segnale e bello chiaro. Ma nel giro di pochi giorni si presenta un altro problema: il segnale ogni tanto sparisce, a volte per qualche secondo, a volte per interi minuti. Il problema è che a chi sta guardando un programma, non rimane altro che aspettare pazientemente che il segnale ritorni oppure deve cercarsi un altro programma».

Le lamentele arrivano soprattutto da giovani e appassionati di sport, molti programmi sportivi nel weekend ma anche durante la settimana sono infatti diventati impossibili da vedere senza interruzioni, come spiega Federico Donadoni, un giovane di 22 anni di : «In occasione del Gran premio del Brasile di Formula Uno e durante la partita Milan-Real il segnale ha continuato a saltare. Mi sono ritrovato a guardare una schermata nera».

E non è il solo a segnalare il disguido: «Mi sono armato di pazienza e ho iniziato a contattare la Rai – aggiunge Manuel Pesenti, di Zogno –, ma ai centralini risulta tutto perfettamente funzionante. Ho sentito alcuni amici che risiedono in valle e anche loro registrano in continuazione gli stessi disservizi».

Una situazione denunciata anche dal parroco di Endenna: «Ho parlato con i miei parrocchiani – sottolinea –, i disagi sono comuni a tutta la bassa Valle Brembana. Sono convinto che a questo punto non è più un problema di strumentazioni, ma di segnale criptato volontariamente da qualcuno. La scorsa sera, dopo essere stato incuriosito dalla pubblicità del nuovo film Pinocchio, mi sono messo davanti al televisore per vedere il programma: quello che sono riuscito a vedere sono solo spezzoni del film. Qualcuno suggerisce di non pagare più il canone Rai per motivi politici. Io sono tentato di non pagarlo perché il servizio che mi viene fornito è a dir poco pessimo dal punto di vista tecnico».

Massimo Pesenti – L'Eco di Bergamo