Primi passi per Val Brembilla, ma l’esordio è fra le scintille

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Val Brembilla – Per il neonato comune di Val Brembilla e i suoi abitanti è stato, dopo il voto, il primo atto: il giuramento del sindaco appena eletto, Damiano Zambelli, e l’insediamento del primo Consiglio comunale. Con il via, dunque, a un nuovo percorso – storico, culturale e politico – che vede uniti, sotto un unico stemma, i vecchi comuni di Brembilla e Gerosa. La sensazione, però, è che per gli amministratori si sia trattato di un antipasto. Perché, conclusi i punti all’ordine del giorno (tra cui le nomine per le varie commissioni), sono bastati cinque minuti per accendere la seduta di attacchi e reciproche accuse. Sul risultato delle elezioni c’è poco da dire. Con la lista «Val Brembilla nel cuore» Zambelli ha vinto di larga misura: 1.642 voti corrispondenti al 59,8%. Forte dell’appoggio di due assessori uscenti e cinque ex consiglieri, ha doppiato quello che sulla carta sembrava essere il candidato favorito, ovvero Gianni Salvi, per tre mandati sindaco del paese, che ha ottenuto con «Insieme per Val Brembilla» 866 preferenze, pari al 31,5%.

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A Zogno è iniziata l’era Ghisalberti-bis “Vicini alle famiglie”

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Zogno – Sono bastati 45 minuti per l’insediamento del nuovo Consiglio comunale del capoluogo della Valle Brembana, scaturito dalla tornata elettorale amministrativa del 25 maggio. Tre quarti d’ora vissuti serenamente, per le operazioni previste dalla legge: convalida dell’elezione del sindaco Giuliano Ghisalberti, succeduto a se stesso, e dei consiglieri di maggioranza (otto) di Lega Nord e del gruppo di minoranza (quattro) «Zogno InComune», e quindi della presa d’atto delle dimissioni e della surroga di un consigliere rientrato poi in squadra nel ruolo di assessore esterno. Questo momento è stato gestito dal segretario comunale Domenico Figà, che ha ratificato il giuramento del primo cittadino, sottolineato da un applauso corale dei consiglieri dei due gruppi e del folto pubblico presente.

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Branzi conferma Curti «Ma il futuro è grigio»

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A Branzi il sindaco uscente Gabriele Curti fa il tris: dopo la vittoria del 2004, in cui raccolse il 56% dei voti, e quella del 2009 – unico candidato alle urne – questa, forse, è l’elezione più significativa. Primo perché lo conferma alla guida del paese per il terzo mandato consecutivo (grazie alla legge Delrio che permette di candidarsi dopo dieci anni di governo). Secondo, perché rientra in Comune con quasi i due terzi delle preferenze: 65,3% (341 voti) contro i 34,7% (181) dello sfidante Angelo Scuri con «Un progetto per Branzi, tradizione e futuro».

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Dalla Val Serina ad Arezzo tra i big dell’arte del ferro

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ferro-battuto1Algua – Un mestiere, ma anche un’arte. Tanto da meritare un Campionato del mondo. Nel quale, a inizio settembre, si è cimentato pure Michele Carminati, 37 anni, di Algua, unico bergamasco su 130 concorrenti arrivati da venti Paesi di tutto il mondo. Il titolo individuale di forgiatura è andato a un artigiano catanese, quello di squadra all’Austria. Ma l’aver partecipato rende già onore al nostro fabbro, uno dei pochissimi – forse si contano sulle dita di una mano – che nella Bergamasca proseguono questo antichissimo mestiere ancora secondo canoni tradizionali. Ovvero con la forgiatura a mano. Rifiutando categoricamente la produzione industriale in serie, dove la concorrenza della Cina e dell’Est Europa ha abbassato drasticamente prezzi ma anche qualità.

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