Lago del Bernigolo una settimana per la pulizia

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bernigolo1Moio de’ Calvi – Dovrebbe essere la volta buona. Riprendono da domani le operazioni del «Piano di recupero della capacità di invaso del bacino del lago del Bernigolo», posto in territorio di Moio de’ Calvi, in alta Valle Brembana. La pulizia avrebbe dovuto essere completata già lo scorso anno, ma le forti piogge che avevano caratterizzato il fine inverno 2014 avevano imposto una serie di rinvii. Ora il momento stagionale è di nuovo favorevole e l’articolato progetto, coordinato attraverso un tavolo tecnico istituito alla Sede territoriale della Regione Lombardia (Ster) di Bergamo è stato riavviato. Lo scorso novembre una prima fase operativa ha provveduto a una «fluitazione sperimentale in corso di evento di piena», cioè al rilascio controllato di detriti nelle acque del Brembo a valle della diga del Bernigolo, attraverso progressivi svuotamenti a quote stabilite.

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Si posa la maxi statua di Arlecchino a Villa d’Almè

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ImmagineValle Brembana – Oltre quattro metri di altezza per 18 tonnellate, tra marmo bianco di Carrara e Arabescato orobico. Con luci che daranno ancora più risalto al vestito multicolore ed esalteranno la statua in tutta la sua imponenza. La Valle Brembana rende così omaggio ad Arlecchino, maschera simbolo della Bergamasca, che la tradizione vuole proprio originaria della terra del Brembo, in particolare di San Giovanni Bianco. La statuamonumento, pensata e voluta nel2013 dagli imprenditori Marino Sonzogni di Zogno e Ferdy Quarteroni di Lenna (e dalla Comunità montana) sponsor del film «Io, Arlecchino» di Giorgio Pasotti, sarà posata lunedì alla rotonda di Villa d’Almè (intersezione con la provinciale per Dalmine).

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Da Arlecchino ai Tasso, S.Giovanni, Camerata e Dossena si alleano

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Valle Brembana – L’unione fa la forza. Soprattutto in tempi di crisi. Perché il patrimonio culturale è enorme: bastino i nomi di Arlecchino e della famiglia dei Tasso, ma le risorse per «vendere» questi tesori, pochi. Così San Giovanni Bianco, per tradizione patria di Arlecchino, Camerata Cornello, culla d’origine del casato dei Tasso, e Dossena, luogo di miniere e di antiche maschere, hanno deciso di allearsi. Sabato alle 10, nella sala polivalente (scuola media) di San Giovanni Bianco i sindaci presenteranno il polo culturale «Mercatorum e Priula. Vie di migranti, artisti, dei Tasso e di Arlecchino». Uniti dalle strade A unire le tre realtà due strade, la Via mercatorum, antica mulattieradei mercanti, e la Priula, carrozzabile verso l’Europa.

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Ritorna lo scarpulì in Valle Brembana

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San Giovanni Bianco – Lo stop è durato cinque mesi. Le saracinesche di via Ponte Vecchio,
da una decina di giorni, si sono rialzate. San Giovanni Bianco e la Valle Brembana sono tornati ad avere il loro «scarpulì », mestiere ormai introvabile, ma ancora considerato un servizio (tanto che lo scontrino fiscale non è dovuto). E il lavoro, a quanto pare, c’è. Giovanni Gervasoni, 50 anni, ha preso il posto del fratello Roberto, l’ultimo «scarpulì» della Valle Brembana, morto improvvisamente nella notte lo scorso 10 agosto. Roberto, conosciuto come «Pigla» (ovvero la pece, il liquido usato dai calzolai per le riparazioni), se n’era andato a 58 anni, con la bottega ancora intatta, le commesse da fare, le scarpe da riparare. Un malore.

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