La solidarietà dei Lions per gli ospiti del «Don Palla»

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Piazza Brembana – È costante l’arricchimento strutturale e di apparecchiature del Centro sociale don Stefano Palla dell’alta Valle Brembana. L’ultimo atto è stato una donazione del Lions club Valle Brembana e del Lions club Bergamo San Marco di attrezzature sanitarie del valore complessivo di ottomila euro. Il «pezzo» più significativo del lotto è una vasca trasferibile. Risulta sempre difficoltoso e non privo di disagio per il paziente – hanno precisato gli operatori sanitari – la fase del bagno. Il paziente deve essere sollevato dal letto e quindi immerso nella vasca. Tale operazione è facilitata con la vasca trasferibile in nome degli ospiti della casa e in particolare del reparto Hospice dove verrà utilizzata la vasca – ha affermato Busi – ma non voglio esprimermi in questi termini perché, conoscendo lo spirito di servizio che è statutario per il Lions club, chiedo a voi di ringraziare, poiché vi si è data l’opportunità di concretizzare la vostra attenzione sociale».

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Olimpiadi di Valtorta, Busi s’emoziona e vola

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Olimpiadi-ValtortaValtorta – Tutto come da copione collaudato ormai da oltre il mezzo secolo per la 51a edizione delle Olimpiadi scolastiche di Valtorta. E d’altronde «Perché cambiare quello che va sempre bene?», dice il sindaco Piero Busi. Tutto come da copione anche nei commenti di giornata, tranne un piccolo ma significativo particolare di carattere umano che forse è sfuggito ai più ma non a coloro che da anni vivono questo evento e che conoscono bene Busi. È stato, questo particolare, nel discorso di apertura dell’Olimpiade, quando la voce di Busi ha avuto una leggera e commossa incrinatura della voce: in quel momento nel suo cuore e nella sua mente sono passati per flashback cinquant’anni di vita di questa sua creatura, cinque decenni di volti, di amicizie, di episodi che sono rimasti nei ricordi suoi e in quelli che ancora bimbi erano arrivati quassù per essere protagonisti delle Olimpiadi. E ci sono tornati da genitori, se non addirittura da nonni. E tanti sguardi e pensieri si sono idealmente incrociati. Per il Piero è stato un momento di profonda commozione lo spettacolo di tante persone radunate sotto il podio del tripode olimpico. Come a dire: non sono stati momenti insignificanti, qualcosa delle Olimpiadi resta ogni anno nel cuore prima ancora che nella memoria di coloro che la frequentano.

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Busi “corre” come 51 anni fa, a Valtorta ancora Olimpiadi

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Olimpiadi-Valtorta-2013-25Valtorta – Domenica si riparte con le Olimpiadi scolastiche di Valtorta, e si ripete esattamente come avvenne cinquant’anni orsono. Il sindaco Piero Busi che aveva portato in amministrazione una squadra di giovani come lui – oggi sarebbero definiti i Piero boys – come primo atto amministrativo propose i Giochi olimpici dedicati ai ragazzi della scuola elementare. E probabilmente neppure lui allora era convinto che questa sua idea avrebbe generosamente germogliato fino a superare il mezzo secolo di proposizione festeggiato lo scorso anno. Via in archivio un glorioso passato, dunque, ed ecco una nuova serie, con promotore e motore Piero Busi sempre sindaco e ora commendatore in non più in verde età ma sempre con l’entusiasmo dei suoi primi «vagiti» amministrativi, ovviamente con una squadra di «Piero boys» che si è rinnovata nei decenni tenendo lui saldamente in mano la barra del timone.

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Le maschere di Valtorta applaudite a Matera

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carnevaleValtorta e il suo Carnevale sono stati tra i protagonisti del terzo raduno internazionale della maschere antropologiche svoltosi a Tricarico (Matera). Il gruppo di Valtorta eracapitanato dal sindaco Piero Busi ed era composto da una quindicina di giovani che hanno vestito i tipici panni e ruoli del Carnevale valtortese: dall’immancabile «vecio» ai due «furchetì», alla coppia di sposi e tutto il corteo con le «mede» e l’impersonificazione del mondo agropastorale. Non c’è Carnevale senza musica e, così, insieme ai valtortesi, c’erano gli «Alegher» di Dossena con Piero Zani con piva e baghèt, la moglie Liliana con tamburo e sonagli, accompagnati
all’organetto diatonico da Luca Persico, altro animatore di Valtorta: hanno riscosso grande successo nell’accompagnamento della sfilata e in esibizioni estemporanee a invito, insieme ad altri gruppi canori sia lucani sia alpini, come i valdostani di Allein.

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