Soccorso Alpino: bisogna pagare i soccorsi inutili

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elisoccorsoValle Brembana – Non sarà solo la montagna a chiedere il conto. Chi la sfiderà e, senza trovarsi in una reale condizione di urgenza ed emergenza sanitaria chiamerà i soccorsi, a fronte di un intervento che verrà classificato con un codice bianco, dovrà pagare. Sia che in aiuto si muovano le squadre dei soccorritori o che si alzi in volo l’eliambulanza, con l’equipaggio specializzato. Con un progetto di legge, la Lombardia sta provando ad adeguarsi a quello che in materia hanno già legiferato Valle d’Aosta, Veneto e Trentino Alto Adige. Regioni dove le chiamate immotivate, gli interventi inappropriati, viaggiano con ticket e tariffe al minuto che, se a chi si trova a saldarli possono sembrare un salasso, riflettono l’esatto costo sostenuto dalla comunità.

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1° Concorso Fotografico Sapori e Cultura: Cene da Chef

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8651028Concorso Fotografico Sapori e Cultura – “Cene da Chef ” nei comuni di Val Brembilla , Zogno e Sedrina. Sapori e Cultura lancia il concorso “Cene da Chef”, che permette di vincere quattro cene per due persone, nei migliori ristoranti del distretto del commercio “La porta della Valle Brembana”. Per partecipare al concorso basta degustare almeno un menù della rassegna, a scelta tra i ristoranti . Dopo la cena muniti di scontrino e/o ricevuta scatta un selfie o una foto con il gestore/personale dell’attività commerciale e sul sito www.saporiecultura.org basterà inserire i propri dati, quelli dello scontrino/ricevuta e la foto in formato jpg.

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Imprenditori, la Val Brembana muore: aiutatela

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Lavoro-Valle-Brembana_Pagina_1Valle Brembana – Un appello per fermare una lunga agonia, quella sul fronte economico per la Valle Brembana, che rischia di soccombere sotto il peso della perdita dei posti di lavoro. Il recente fallimento della Manifattura Valle Brembana, con 310 persone (e quindi famiglie) senza prospettive e una Cassa che scadrà tra 6 mesi è solo l’ultimo fragoroso esempio di un’escalation drammatica. Il «bollettino di guerra» è stato descritto ieri dai sindacati bergamaschi, Cgil, Cisl e Uil, in occasione della presentazione della manifestazione organizzata per sabato mattina a Zogno – con partenza alle 9 dalla sede della Mvb, con corteo per le strade del paese e conclusione nella sala polivalente delle scuole medie, per un confronto pubblico – per sostenere la causa dei lavoratori dell’azienda, ma anche per il rilancio economico e occupazionale della valle. Impressionanti i numeri: 19 mila lavoratori su 40 mila abitanti dei 38 comuni brembani; un tasso di occupazione che resta sotto la media provinciale e un tasso di disoccupazione che negli ultimi 5 anni si è quadruplicato, passando da un 2 a un 8% circa.

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Zogno vara i fondi contro il disagio

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Zogno – L’amministrazione comunale di Zogno prosegue con le iniziative in favore di chi è nel bisogno, sia dal punto di vista economico che sociale. In apertura della seduta del Consiglio comunale, il sindaco Giuliano Ghisalberti ha annunciato che alle maestranze della ex Manifattura Valle Brembana verrà concessa la cassa integrazione, mentre ha poi presentato una delibera – che è stata approvata all’unanimità dai due gruppiconsigliari di Lega Nord e «Zogno InComune» – per lo stanziamento di contributi per dare un sostegno a persone che sono nel bisogno per vari motivi. Il progetto, che è stato redatto dall’assessorato ai Servizi sociali in collaborazione con l’Ufficio degli assistenti sociali, è stato presentato dal sindaco Ghisalberti e illustrato nel dettaglio dal delegato al Sociale, Claudio Sonzogni. Con una premessa introduttiva, nella quale è stata richiamata la situazione di crisi sociale vissuta da tante famiglie del paese, in particolare da quelle in cui il capofamiglia risulta in cassa integrazione o peggio ancora ha perso il lavoro.

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