La valanga al Gemelli, aiuti con un treno speciale

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Valanga-Laghi-GemelliBranzi – Fu probabilmente uno dei primi, se non il primo intervento di soccorso alpino organizzato dal Cai. Avvenne in occasione di una valanga che il 7 dicembre del 1909 travolse un gruppo di alpinisti, quasi tutti soci del Cai, mentre salivano al passo Laghi Gemelli. Vi furono un morto e due feriti che furono costretti a restare un paio di giorni in rifugio prima di essere portati a valle. La notizia arrivò a Bergamo con notevole ritardo, ma subito vennero organizzati i soccorsi. Con la ferrovia di Valle Brembana partì un treno speciale: a bordo una squadra guidata dal presidente del sodalizio bergamasco, l’ing. Luigi Albani, con medici e personale della Croce Rossa; si aggiunsero anche un paio tra i più esperti «skiatori» orobici, oltre a una pattuglia di alpini intervenuta appositamente da Milano.

Forse anche per l’ampiezza dell’intervento e per la presenza nel gruppo di alcuni milanesi la notizia, oltre che da L’Eco di Bergamo, fu seguita con ampiezza di particolari dal Corriere della Sera e da altri quotidiani. La Domenica del Corriere e la Tribuna Illustrata, altro noto settimane dell’epoca, gli dedicarono le copertine.

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Fermati o multati sulle ciaspole, proteste dal Cai

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ciaspole-3Diteci quale percorso dobbiamo seguire, da dove dobbiamo salire. Ma lasciateci ancora fare una delle escursioni più belle sulle ciaspole». Il presidente del Club alpino italiano dell’alta Valle Brembana Andrea Carminati dice di farsi portavoce delle proteste di tanti dei suoi soci. Il «freno» ai ciaspolatori o a quanti, senza sci ai piedi, vogliono risalire da Ceresola di Valtorta fino ai Piani di Bobbio, è arrivato nei giorni scorsi dai carabinieri. Militari regolarmente in servizio sugli sci che controllano la sicurezza sulle piste. La legge è chiara: sulle piste non è possibile salire a piedi o con le ciaspole. Troppo pericoloso sia per gli stessi ciaspolatori sia per gli sciatori che scendono a gran velocità sui tracciati.

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Quaranta gruppi di penne nere sfilano nel ricordo di Nikolajewka

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Nikolajewka2014-15Branzi – La simpatia per gli alpini è sempre vivissima, e si è avuta ancora una volta testimonianza in proposito ieri a Branzi che ha ospitato la quarantatreesima edizione della manifestazione del ricordo della tragedia di Nikolajewka sul fronte russo nel corso della Seconda guerra mondiale. Tanta folla di valligiani dell’alta Valle Brembana e ancora di vacanzieri di ritorno da una splendente giornata sulla neve, e scroscianti e ininterrotti applausi al corteo che è sfilato dal municipio al piazzale del monumento ai Caduti, a far da contrappunto alle musiche della Fanfara alpina di Scanzorosciate.

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Il Parallelo di Natale di Foppolo a Peter Fill e Sabrina Fanchini

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Parallelo-Natale-Foppolo93Foppolo – Il trentunenne Carabiniere cortinese Peter Fill, velocista della Nazionale A, e la venticinquenne bresciana Sabrina Fanchini, dell’Esercito, iscrivono per la prima volta il proprio nome nell’albo d’oro del Parallelo di Natale, la cui 24^ edizione si è disputata sulle nevi Foppolo Brembo Ski, in Alta Valle Brembana, nelle Prealpi Orobiche della Provincia di Bergamo. Fill ha avuto ragione in finale, ed in entusiasmante rimonta, del gIovanissimo (21 anni) Giordano Ronci, atleta dell’Esercito del Gruppo B Azzurro, che era giunto all’atto conclusivo dopo aver battuto in semifinale,e per soli 19 centesimi, l’altro cortinese Kristian Ghedina, che aveva appena estromesso il carabiniere trentino Davide Simoncelli.

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