Val Brembana protagonista tra formaggi e multifunzionalità

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Valle Brembana – Dalla tradizione delle trasformazioni casearie passando per un esempio di agricoltura multifunzionale. Lungo la statale che porta verso Foppolo, in alta Val Brembana, storia, tradizioni, attaccamento alla terra si confermano oggi espressioni esclusive e modalità altrettanto originali di fare agricoltura. A Branzi, con la Latteria sociale, e più giù con l’azienda agricola Ferdy, a Lenna, divenuta negli anni, ormai nei decenni, esempio di multifunzionalità a 360 gradi in agricoltura: prima con l’agriturismo e quindi con l’affermazione delle iniziative didattiche e dell’offerta di servizi wellness. Due realtà paradigmatiche della valle che l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava ha visitato, accompagnato dal senatore Giacomo Stucchi, presidente del Copasir, dal senatore Nunziante Consiglio, dall’onorevole Cristian Invernizzi, dal presidente della Provincia di Bergamo, Ettore Pirovano e dal consigliere regionale Roberto Anelli.

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S.Pellegrino accoglie i futuri scienziati

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San Pellegrino Terme – Da domani a venerdì, 102 studenti di 27 istituti lombardi con 30 docenti accompagnatori si incontrano a San Pellegrino per la Summer School «Incontriamo la matematica, la statistica e la fisica». Partecipano 14 istituti bergamaschi (Lussana, Mamoli, Mascheroni, Natta, Paleocapa, Quarenghi, Sarpi, Amaldi di Alzano, Celeri di Lovere, Einaudi di Dalmine, Federici di Trescore, La Traccia di Calcinate, Majorana di Seriate, Turoldo di Zogno) e 13 da altre province lombarde (Banfi di Vimercate, Bassi di Lodi, Curie di Tradate, Curie di Meda, Frassati di Seveso, Gandini di Lodi, Geymonat di Tradate, Leibniz di Bormio, Leonardo da Vinci di Crema, Leonardo da Vinci di Gallarate, Marzoli di Palazzolo, Rota di Calolziocorte, Volta di Lodi).

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Zogno fuori dal primo tunnel, il secondo entro fine anno

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Inaugurazione-Variante-Zogno16Zogno – Mancano dieci minuti alle 15 quando l’escavatore fa breccia nell’ultimo diaframma della galleria di Zogno. Scattano flash e applausi. Per la Valle Brembana una tappa importante. Lo scavo per il primo tunnel della variante, iniziato nel maggio 2012, è concluso. A suggellare l’evento il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, arrivato puntualissimo all’ingresso sud del cantiere, accompagnato dall’assessore regionale alle Infrastrutture Maurizio Del Tenno e dall’assessore al’Ambiente Claudia Maria Terzi. Con loro il presidente della Provincia Ettore Pirovano e assessori, il senatore Giacomo Stucchi, una dozzina di sindaci della valle e tutte le imprese che, in subappalto, stanno lavorando sulla nuova strada.

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Variante a Zogno, ci siamo, Si vede la fine del primo tunnel

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SONY DSCZogno – E luce sia. Per passarci in auto bisognerà aspettare ancora un po’, ma intanto per l’attesissima variante di Zogno arriva un bel giro di boa: lunedì prossimo verrà abbattuto l’ultimo «diaframma » nella prima delle due gallerie. Che quindi diventerà a tutti gli effetti un tunnel completo, lungo 654 metri. È il più breve dei due previsti sul tracciato di complessivi 4,5 chilometri, ma non per questo ha richiesto meno cure, anzi: proprio in questa prima galleria la tipologia della roccia, un po’ meno compatta, ha richiesto che l’intero tratto venisse rafforzato con una serie di archi in acciaio, su cui verrà poi collocata la calotta in calcestruzzo. Se lunedì dunque si festeggerà la fine dello scavo, per completare poi il tunnel serviranno i rivestimenti interni, i tombini, e tutta una serie di ritocchi finali. Due scoppi al giorno Su questo primo tunnel, nell’ambito dell’organizzazione interna al cantiere, si stanno concentrando in particolare tecnici e operai della Cogesud di Matera, mentre sul secondo (2.211 metri) è all’opera l’Itinera di Tortona (vincitrice dell’appalto). E anche qui si procede spediti: il lavoro è organizzato su dodici ore, con due «scoppi» quotidiani. È infatti attraverso le detonazioni quotidiane che ci si sta (letteralmente) facendo strada nella roccia. A oggi per la seconda galleria si è arrivati a circa 750 metri dall’imbocco sud, e a 180 da quello nord. Un po’ meno della metà, insomma.

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