Polentata e tradizione, a Ornica una giornata tra natura e cultura

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Polenta-Alta-Valle-Brembana34Ornica – Una giornata all’insegna della tradizione orobica e della vita contadina, tra natura ed eccellenze golose. L’appuntamento è domenica 24 agosto all’antico borgo di Ornica con una giornata d’altri tempi. In programma, alle 12.30, c’è il pranzo conviviale, a base di polenta: la regina della cucina bergamasca verrà preparata in tutte le sue vesti: con formaggio e salame, taragna, Schiscöl, con fiurì o con dolce cioccolato. Ad allietare i partecipanti saranno gli stornelli popolari del gruppo folk “Alegher” di Dossena. Nel corso della giornata, poi, Ornica mostrerà molte delle sue unicità ai visitatori con la possibilità di osservare: mostra dell’artigianato locale nella sala comunale, ecomuseo di Ornica, chiesa parrocchiale di sant’Ambrogio vescovo con gli affreschi quattrocenteschi di Angelo Baschenis, il Polittico della scuola di Cima da Conegliano e il seicentesco Santuario della Madonna del Frassino, ai piedi della Valle d’Inferno.

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I sapori della tipicità, della tradizione, del territorio

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Inviti 7 dicembre 2013Zogno – Lo chef Elvio Beretta ha creato un marchio di nuove specialità alimentari che partendo da materie prime locali reinventano la cucina bergamasca. Una ventina i prodotti ideati. «Sono partito dalla storia per continuare a fare la storia della nostra gastronomia». Di creatività e voglia di innovazione Elvio Beretta ha sempre dato dimostrazione nel suo percorso professionale. Quarantaquattro anni, di Cividino, è stato il primo chef a portare, giovanissimo, a Bergamo la nouvelle cuisine, all’inizio degli anni Ottanta alla Trattoria del Sommelier di via San Tomaso, premiata anche dalla stella Michelin. Nel ‘92 ha aperto il ristorante Paladina, che ha gestito fino al 2006. «Già da una decina d’anni – spiega – avevo in testa questo nuovo progetto, l’anno scorso ho deciso di accettare la sfida». Una sfida che è anche un po’un ritorno a casa perché con l’associazione Bocabuna ha nella Valle Calepio – nel vino, nelle aziende, nei luoghi – uno degli assi portanti della sua cucina.

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Quinta edizione di “Sapori e Cultura” a Zogno

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Bandierina 2013Zogno – L’iniziativa gastronomico-culturale giunta alla sua quinta edizione, anche quest’anno si sviluppa all’interno del Distretto del Commercio “La porta della Valle Brembana “, coinvolgendo i Comuni di Zogno, Brembilla e Sedrina. Nel solco tracciato gli scorsi anni, la manifestazione si svolge con la collaborazione del Punto Amico associazione esercenti di Zogno, con i musei del territorio quali il Museo della Valle, il Museo della Vicaria, il Museo del Soldato. Un avvicinamento alla cucina bergamasca abbinato alla conoscenza delle realtà museali e turistiche del territorio del Distretto del Commercio “La Porta della Valle Brembana”.

Il programma propone alcuni momenti culturali alla riscoperta delle tradizioni in collaborazione con il Museo della Valle di Zogno, un concorso fotografico ed una serie di appuntamenti promozionali e divulgativi delle realtà territoriali dei comuni di Zogno, Brembilla e Sedrina Il tema dell’iniziativa gastronomica è la castagna, che sarà presente nei menù proposti dai ristoranti, frutto di cui è ricco il territorio all’interno del Distretto del Commercio “La porta della Valle Brembana“. La patria delle castagne è sicuramente Poscante con i suoi “biligocc” ed in particolare la sua contrada di Castegnone di Poscante.

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Polenta taragna orobica: regole per un simbolo

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Partita da Branzi e da un’idea di Francesco Maroni, giovane imprenditore della locale latteria storicamente capeggiata dalla famiglia Midali, depositaria del marchio Ftb (Formaggio tipico branzi), la «Polenta taragna orobica» sta per diventare uno dei capisaldi della cucina bergamasca. Non che già non lo fosse, come ben sanno coloro che frequentano le tavole delle valli spesso proprio alla ricerca del piatto che ne celebra l’arte culinaria, ma per decretarne l’affermazione e l’identità c’era bisogno di creargli attorno un evento che la celebrasse, e successivamente sancirne ufficialmente l’appartenenza mettendo nero su biancoun disciplinare di preparazione. L’evento, che si è ripetuto nello scorso fine settimana naturalmente in quel di Branzi, è stato tenuto a battesimo l’anno scorso subito a ridosso della storica Fiera di San Matteo, momento clou per i caricatori d’alpe che proprio nel paese dell’alta Val Brembana si ritrovavano dopo l’alpeggio estivo per incontrare i mediatori che si contendevano le prelibate forme di monte.

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