Alpini dell’alta valle Nel corteo per il 90° decine di gagliardetti

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Branzi – Il gruppo alpini dell’alta Valle Brembana ha festeggiato domenica scorsa il 90° di fondazione. Quest’anno è stato Branzi a ospitare l’evento svoltosi con composta solennità e con la partecipazione di alpini e non soltanto della valle del Brembo, di valligiani e turisti che si sono fatto coinvolgere camminando con le penne nere nel corteo verso il monumento ai Caduti. Partiamo dall’ultimo atto della manifestazione, quando il rappresentante della sezione provinciale ha consegnato alle pubbliche amministrazioni, alle forze dell’ordine e ad altri presenti una copia dell’Almanacco 2014 della sezione Ana di Bergamo. Una copia è andata anche ad Antonio Calvi, classe 1919, e a Roberta Midali, classe 1994. Calvi è uno degli ultimi tre reduci della Campagna di Russia; Midali, di Branzi, è invece caporale alpino al centro sportivo Esercito di Courmayeur, componente della formazione giovanile della squadra nazionale Fisi di sci alpino e campionessa italiana in carica. In questo gesto si è voluto vedere il concetto dell’«alpinità», un passaggio di consegne – che sono improntate agli ideali di amor di patria, di socialità, di attenzione alla persona, di ripudio della guerra – dal vecio al bocia. Un discorso che continua dal 1919 appunto quando – ha ricordato il consigliere nazionale Ana Giorgio Sonzogni – i reduci della Grande Guerra decisero di fondare l’Ana.

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Il libro dedicato alla Valle Brembana nella Grande Guerra

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La-fine-del-sognoValle Brembana – Il libro “LA FINE DEL SOGNO. LA VALLE BREMBANA NELLA GRANDE GUERRA”, realizzato dal Centro Storico Culturale Valle Brembana nel Centenario della prima guerra mondiale, verrà presentato sabato 23 maggio nel Teatro dell’Oratorio di San Giovanni Bianco. La scelta di intitolarlo “LA FINE DEL SOGNO” e di mantenere l’impostazione grafica e lo stile de “IL SOGNO BREMBANO” ha inteso sottolineare la continuità con questa fortunata opera edita dal Centro Storico nel 2006, che aveva scandagliato la Valle Brembana negli anni felici della belle époque. Si tratta di continuità temporale, non certo situazionale, dal momento che a partire dal 1914 anche la Valle fu avvolta dalla spirale oscura da cui saprà liberarsi solo alcuni decenni più tardi. Realizzato grazie alla collaborazione di una quarantina di soci del Centro e sostenuto da buona parte dei Comuni brembani, oltre che dalla Comunità Montana, dal Consorzio BIM e da alcuni Gruppi Alpini, il libro raccoglie in quasi 700 pagine una serie di saggi sui vari aspetti della partecipazione della Valle alla guerra e un cospicuo numero di documenti, lettere e immagini in buona parte inedite.

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Gli imprudenti in montagna pagheranno l’elisoccorso

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lombardiuaOROBIE – “Quando un cittadino mette a rischio sia la propria incolumità che quella delle squadre di soccorso sanitario o tecnico, deve essere consapevole che, nel momento in cui queste situazioni non sfociano in ricoveri ospedalieri o non hanno necessità di accertamenti diagnostici, la compartecipazione alla spesa è dovuta”. È quanto ha dichiarato il vicepresidente e assessore alla Salute Mario Mantovani durante la discussione sul progetto di legge ‘Disposizioni in materia di soccorso alpino e speleologico in zone impervie’, approvato dal Consiglio regionale della Lombardia.

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Foppolo: Lions, slalom solidale per nuovi defibrillatori

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Foppolo – Sfidarsi sugli sci per aiutare chi è in pericolo di vita. Saranno le nevi del Montebello ad ospitare domani la gara di slalom gigante organizzata dai Lions Club Valle Brembana e Lions Club Bergamo San Marco. Obiettivo: raccogliere fondi per acquistare defibrillatori da donare a strutture e società sportive, ma anche scuole e oratori della Valle Brembana. «I contributi raccolti – spiega Domenico Zanchi, presidente Lions Valle Brembana – serviranno anche per l’organizzazione di un corso specifico per la formazione del personale di società sportive, come gestori e allenatori dei centri sportivi, al corretto utilizzo di questi importanti strumenti salvavita, che in realtà sono apparecchi “intelligenti” di semplice utilizzo e che serviranno a fronteggiare le emergenze in ambito sportivo e associativo».

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