Oltre il Colle – «Devo dire grazie ai sindaci per la preziosa collaborazione. Anche da queste azioni passa il rilancio delle valli, per il quale Regione Lombardia ha previsto uno stanziamento economico molto importante di oltre 2 milioni di euro». Così l'assessore all'Ambiente, Energia e sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi ha commentato la seduta del Collegio di vigilanza dell'accordo di programma regionale per il miglioramento ambientale e la valorizzazione del patrimonio minerario della del Riso e Parina riunitosi ieri.

La finalità di questo accordo di programma, sottoscritto nel 2004 e successivamente integrato con ulteriori finanziamenti, è la valorizzazione del patrimonio minerario dismesso e le aree esterne ad esso connesse della Valle del Riso e Val Parina, che interessa diversi Comuni nella : Gorno, Ponte Nossa, Oltre il Colle, Oneta, Premolo e Parre. L'accordo di programma prevede la valorizzazione di siti minerari dismessi nei Comuni interessati dall'accordo stesso a fini di miglioramento ambientale, turistico e culturale, rendendo, tra l'altro, usufruibili al pubblico alcuni siti minerari dismessi in sotterraneo, utilizzati in passato per l'estrazione di piombo e zinco.

Gli interventi
L'accordo è attuato mediante la realizzazione di specifici progetti di valorizzazione, compresi all'interno dei Comuni partecipanti, che tengono conto delle richieste rappresentate dagli stessi Comuni, con l'obiettivo di costituire una rete di interventi coordinati, che contribuiscano allo sviluppo di attività turistiche e culturali a vantaggio delle popolazioni dell'intero comprensorio. La consistenza economica complessiva dell'accordo di programma è di 2.340.000 euro, di cui 2.100.000 a carico della Regione Lombardia.

Il Collegio di vigilanza, presieduto dall'assessore Terzi e composto dai rappresentanti delle Amministrazioni comunali interessate, ha valutato lo stato di attuazione dell'accordo, autorizzando alcune modifiche rilevanti, per raggiungere compiutamente gli obiettivi previsti dall'accordo. A seguito dell'indisponibilità di due infrastrutture minerarie all'esterno, già destinate alla lavorazione del minerale (laverie), nei Comuni di Gorno e Oneta, per il mancato trasferimento dallo Stato ai Comuni degli immobili, si è reso necessario rimodulare il quadro economico degli investimenti, all'interno, comunque, dei progetti già approvati, ma non con l'Accordo di programma.

Le modifiche
In particolare, i fondi già destinati alla ristrutturazione parziale della laveria di Gorno sono stati destinati al progetto di miglioramento ambientale all'esterno della miniera «Riso», mentre quelli destinati a un'analoga struttura in Comune di Oneta saranno utilizzati per la ristrutturazione dell'immobile nello stesso Comune e destinato a ospitare il museo etnominerario. È stato, inoltre, approvato l'utilizzo di economie derivanti da appalti di opere già realizzate nei Comuni di Oneta e Oltre il Colle. Infine, il Collegio di vigilanza ha autorizzato, all'interno del quadro economico previsto dall'accordo di programma, l'integrazione progettuale e l'esecuzione di interventi relativi a due progetti nei Comuni di Parre e Ponte Nossa, sia per ulteriori garanzie di sicurezza delle infrastrutture che per opere aggiuntive a seguito di risparmi sulla base d'asta.

L'Eco di Bergamo

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