Alta – Torna delle mele. Apertura di stagione, oggi, per l'Associazione Frutticoltori e Agricoltori della , con una mattinata didattica nel campo scuola di Moio de' avviato lo scorso anno. A partire dalle 9 e fino alle 12 i volontari guidati dal presidente Davide Calvi e dal suo vice Pinuccio Gianati, presenteranno al pubblico la propria attività, con prove specifiche coordinate dal tecnico Adriano Gadaldi. «Abbiamo posticipato questo appuntamento – spiega Gianati – a causa della primavera tribolata, che ha ritardato i ritmi di maturazione.

Siamo comunque fiducosi sulla possibilità di ottenere un raccolto adeguato sia a livello qualitatitivo che quantitativo, confermando un grado zuccherino nei frutti che supera quello riscontrato in zone produttive rinomate come Valtellina e Trentino». L'associazione brembana, da ormai 20 anni, porta avanti un progetto di recupero a coltura di aree montane. «Il campo scuola – sottolinea Calvi – è il fiore all'occhiello di un'attività che interessa centinaia di soci in tutta la Valle, con oltre 130.000 piante messe a dimora. C'è una valenza sociale e una molteplicità di stimoli in questo lavoro, che si riassume nel logo multicolore “Arcobaleno delle Mele” del campo scuola, disegnato dagli alunni delle scuole di . Teniamo molto alla formazione dei frutticoltori, con dimostrazioni pratiche di messa dimora e cura, ma anche con corsi specifici che quest'anno sono stati tenuti da due giovani periti agricoli della Valle Brembana». A crescere in Val Brembana è anche la consapevolezza di una valenza economica con al centro la territorialità, valore unico ed originale, ma soprattutto non dislocabile.

«Dallo scorso anno – sottolinea Gianati – le mele brembane sono contrassegnate dal marchio di qualità, concesso dalla . È un biglietto da visita importante, che associamo anche a produzioni collaterali come il panettone con mele della Val Brembana preparato da Francesco Zurolo a e all'ipotesi di disporre in proprio di un magazzino che consenta di prolungare la stagionalità distributiva del raccolto». L'appuntamento principale per frutticoltori e buongustai resta quello di sabato 19 e domenica 20 ottobre, quando a tornerà la Sagra della Mela, che in pochi anni ha raggiunto una frequenza di decine di migliaia di persone.

L'Eco di Bergamo