Mele-Valle-Brembana6Piazza Brembana – A scanso di equivoci, una certezza: la Brembana è la delle mele. Ha spazzato via i dubbi di un meteo incerto e di una stagione non ideale la quarta edizione della Sagra della mela, svoltasi nel fine settimana a Piazza Brembana e gratificata da migliaia di visitatori. La giornata di ieri, coordinata dall'Associazione frutticoltori e agricoltori Valle Brembana (Afavb) e dalla Pro loco, ha replicato il successo di sabato, certificato da un sostanziale «tutto esaurito» ai banchi vendita, ove in bella mostra c'erano tutte le varietà coltivate nei frutteti della Valle, anche oltre i mille metri di altitudine. Al mattino numerosi gli hobbisti che hanno partecipato alla dimostrazione pratica di potatura e innesto delle piante, proposta dal vivaista Luciano Zadra, giunto appositamente dalla Val di Non.

Il parallelo con altre realtà del nord Italia, in cui la frutticoltura ha sviluppato negli anni un sistema economico di particolare rilievo, è ritornato anche in apertura della cerimonia pomeridiana, quando il tecnico Adriano Gadaldi di Ponte Valtellina ha ricordato come la Val Brembana stia sviluppando competenze qualificate, con una qualità di pregio elevato nonostante le incertezze della stagione. Ai saluti del sindaco di Piazza Brembana, Geremia Arizzi, del presidente della Comunità montana, , e 'assessore all'Agricoltura Orfeo Damiani, si è aggiunto l'incisivo intervento di Davide , presidente Afavb e sindaco di Moio de' Calvi. «Con le nostre mele dimostriamo che la valle è viva e che non è impossibile proporre opportunità concrete ai giovani partendo dalla ricchezza ineguagliabile del nostro territorio.

Il concetto deve essere chiaro: in montagna si vive, e si vive meglio». La giuria tecnica ha assegnato i premi per le migliori mele a Enore Rizzi di San Giovanni Bianco (un bis rispetto al 2012 fra le Renette del Canada) e Marco Giupponi di Camerata Cornello (mele Florina). Due riconoscimenti (Golden e Red delicious) sono andati al campo scuola «L'Arcobaleno delle mele» di Moio de' Calvi, mentre Battista Mangini di San Giovanni Bianco ha ottenuto il riconoscimento di maggior fornitore della sagra. Ilario Angeloni, di , ha vinto il premio della mela più grossa, con un frutto di ben 695 grammi di peso. Francesco Zurolo, docente all' di San Pellegrino, ha presieduto la giuria per il concorso delle torte. Per la prima volta è stato un uomo a sbaragliare il campo. Andrew Regazzoni, cuoco di San Pellegrino, ha infatti ottenuto il massimo punteggio, precedendo la compaesana Rita e Paola Facchinetti, di Lenna.

L'Eco di Bergamo

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