Vittuone - Pannelli.VALLE – Dal fotovoltaico alla Green house, dalle pale eoliche alle centrali a biomassa: la Valle Brembana fu la prima a muoversi per aderire al «Patto dei sindaci» (Covenant of majors) promosso dall'Unione europea. , in particolare, grazie alla consulenza di Antonello Pezzini, componente del Comitato economico e sociale europeo, fu il primo Comune ad avviare l'iniziativa e, tra i primi ad approvare in Consiglio comunale il proprio piano d'azione per l'energia sostenibile (Seap o Paes). E proprio Brembilla, dice Pezzini che nei giorni scorsi è stato nel paese brembano a fare il punto della situazione sull'iter del Seap, sarà il primo comune vallare che, entro fine mese, dovrebbe vedere approvato il piano, aggiungendosi, quindi, agli altri 27 (Valle Cavallina, Sebino, quindi Bergamo, Seriate e Brembate Sopra) che, stando al sito ufficiale del patto dei sindaci, hanno già avuto l'ok della Commissione europea (in Italia, su oltre 2.000 Comuni firmatari del Patto dei sindaci, finora hanno avuto il via libera dal Centro comune di ricerca della Commissione europea 417 Piani d'azione).

«Tempo una quindicina di giorni – spiega Pezzini – e anche il Seap di Brembilla dovrebbe essere approvato. E poi toccherà, nell'arco di pochi mesi, probabilmente entro l'estate, a tutti gli altri comuni della Valle Brembana che avevano aderito al Patto dei sindaci. Una volta ottenuta l'approvazione di tutti i piani bisognerà costituire una società di scopo, una Esco (Società di servizi energetici, ndr), pubblico-privata, per la realizzazione degli interventi». Per la Valle Brembana si parla di opere per complessivi 50 milioni di euro, con fondi che dovrebbero arrivare dalla Banca europea per gli investimenti, con sede in Lussemburgo, a tasso agevolato, ed essere restituiti, con tempi variabili da intervento a intervento, in 15-20 anni. Restituzione dei fondi che avverrà grazie a quanto risparmiato da un punto di vista energetico con gli interventi realizzati sugli edifici pubblici o con i nuovi di energie alternative. «Complessivamente in Valle Brembana – spiega Pezzini – sono previste circa 300 azioni per migliorare l'efficienza e il risparmio energetico su edifici pubblici, trasporti o grazie a nuove fonti energetiche alternative.

Ogni milione di euro che sarà investito negli interventi, si prevede che possa portare fino a 13- 15 nuovi posti di lavoro». Trentasei, per esempio, le azioni previste nel Seap di Brembilla, per un milione e 147 mila euro, dalla posa di pannelli fotovoltaici, al rifacimento dell'illuminazione, dalla riqualificazione degli impianti di riscaldamento alla sostituzione del parco auto comunale. Fino alla realizzazione di un piccolo parco eolico al della Regina. Tra gli interventi più significativi inseriti invece dalla Valle Brembana ci sono la realizzazione di una centrale a biomasse che produrrà elettricità con gli scarti di legna ma anche metano dai reflui di allevamenti, la costruzione della «Green house» a (la Casa verde autosufficiente da un punto di vista energetico), la tramvia Bergamo-San e il completamento della ciclabile fino a Villa d'Almè.

L'Eco di Bergamo

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