Orobie Meteo Orobie – La stagione autunnale è alla fine del suo percorso stagionale, e anche gli ultimi giorni non ha “deluso” le aspettative, con un carico precipitativo ingente. L'ennesima perturbazione atlantica, “frutto” della prima discesa artica, ha colpito ancora nuovamente parte del centro-nord, e anche sulle l'accumulo precipitativo ha raggiunto valori elevati. Le alte temperature in quota hanno “mantenuto” la a quote elevate, sopra i 1800 metri, causando così l'ingrossamento dei orobici.

A ridosso del fine settimana l'intenso fronte atlantico si “trasferirà” verso il centro-sud della Penisola, e con l'attivazione di venti settentrionali più asciutti, ma anche più freddi, la giornata di Venerdì 30 Novembre sarà all'insegna di ampie schiarite, ma le temperature inizieranno a scendere di alcuni gradi. Le massime saranno comprese tra 7-8°C, mentre le minime si “fermeranno” vicino ai 5°C: Difatti se lo nei giorni scorsi superava i 2000 metri, questi scenderà fin verso i 1200 metri.

Sabato 1° Dicembre, e primo giorno d'Inverno avremo un aumento della copertura nuvolosa, a causa di un minimo depressionario posizionato nei pressi della Corsica, che “piloterà” una debole perturbazione. Avremo qualche debole precipitazione, e la neve cadrà attorno ai 900 metri di quota. Le temperature subiranno un nuovo calo, con massime non oltre i 6°C, e minime vicine ai 4°C. Domenica 2 Dicembre le condizioni non subiranno variazioni di rilievo, avremo ancora deboli pioviggini. I venti nel fine settimana proverranno dai quadranti orientali, e saranno la causa del repentino calo termico.

Calo termico che avrà um “proseguo” anche ad inizio della prossima settimana, quando le minime inizieranno a scendere di qualche grado sotto lo zero. Aria artica marittima continuerà a scendere dal Circolo Polare Artico verso gli Stati europei e anche le Orobie, determinando una fase più fredda, ma anche instabile. Neve? Le ultime proiezioni modellistiche ci propongono un'evoluzione “nevosa” verso il fine settimana dell'Immacolata, quando correnti umide atlantiche potrebbero “interagire” con correnti fredde orientale, e la neve potrebbe raggiungere persino quote pianeggianti.

Porro Fabio, collaboratore Orobie Meteo