Astrid è regina brembana, parola di esperto svizzero

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Regina-Valle-Brembana86Serina e la Valle Taleggio ad aggiudicarsi i titoli, i primi nella storia della zootecnia locale, diregina e reginetta delle bovine di razza bruna della Val Brembana. Regina delle vacche adulte (premio della Banca di credito cooperativo di Sorisole e Lepreno) è Astrid, una vacca dell’azienda Quistini Michel di Zambla Alta di Oltre il Colle. Reginetta (premio CasArrigoni Taleggio) è Venere, una manza della Società agricola Locatelli Guglielmo di Vedeseta. Sempre questa azienda si è aggiudicata il premio per la miglior mammella (premio Giupponi Angelo), mentre la Fiera di Taleggio ha vinto il titolo per il miglior gruppo comunale (premio Agricom International). È stata la prima edizione del concorso intervallivo, una sorta di coppa delle coppe riservata ai capi bovini vincitori alle Fiere zootecniche di Valtorta, Branzi, Serina, Dossena, Taleggio e Camerata Cornello, nato da un’idea dell’assessore all’Agricoltura della Comunità montana, Orfeo Damiani, regista della manifestazione, patrocinata dal Comune di Serina e sostenuta, oltre che dagli sponsor, dalla Provincia e dalla Regione e organizzata sul piano operativo dallo staff Fiera dell’Associazione manifestazioni agricole e zootecniche di Valle Serina coordinato dal presidente Franco Locatelli.

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Val Brembana: Superpresidi per il valzer dei dirigenti

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Valle Brembana – Cambio ai vertici delle scuole in Valle Brembana con la nomina di nuovi dirigenti scolastici. All’istituto comprensivo di Serina è stato nominato Vincenzo Basile, mentre a guidare l’istituto superiore alberghiero di San Pellegrino Terme è Franco Bonzi. Basile, di Piazzatorre e da vent’anni dirigente scolastico all’Istituto comprensivo di Valnegra, rimane alla guida dei quindici plessi scolastici dell’alta Valle Brembana e da quest’anno scolastico ha assunto il ruolo di reggente nei sei plessi della Val Serina. «La realtà dell’alta Valle è complessa – dice Basile –, perché le scuole sono distribuite su tutto il territorio e bisogna gestire i contatti con i venti Comuni della zona, però sono qui da decenni e siamo ben organizzati.

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Chiusa per frana la SP 24 al km 35.7 in Comune di Taleggio

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Frana-Valtaleggio1Taleggio – A causa delle abbondanti piogge che hanno interessato la nostra Valle in questi giorni, nella giornata odierna si è verificato uno smottamento in territorio di Taleggio lungo la provinciale 24 tra Peghera (comune di Taleggio) e il Ponte della Lavina ( comune di Vedeseta). La provinciale è attualmente chiusa in attesa che nella giornata di lunedì i tecnici della provincia decidano il da farsi. La zona è soggetta a eventi franosi di questo genere, già in passato, una decina di anni fa, lo stesso tratto era stato interessato da una frana di notevoli dimensioni che aveva portato alla chiusura della provinciale e alla realizzazione di importanti opere di consolidamento sia a monte che a valle della strada…

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Al “Porte aperte” Guglielmo Locatelli mostra i suoi gioielli

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Agricoltura-Valtaleggio3Taleggio – Pieno successo di «Porte aperte in azienda» svoltosi per la terza edizione nei giorni scorsi a Reggetto di Vedeseta in valle Taleggio presso l’azienda di Guglielmo Locatelli Guglielmo. Una visita, quella che in tanti hanno compiuto, alla ricerca della genuinità dei prodotti e della qualità del bestiame e che ha visto una folta partecipazione di allevatori ed operatori ed esperti provenienti anche da fuori provincia. La garanzia di qualità era rappresentata proprio dal «grande patriarca», quel Guglielmo Locatelli che riscoprendo lo Strachitunt, oggi fresco di Dop (seppure ancora in norma transitoria) insieme ad Alvaro Ravasio e Giulio Signorelli, ha restituito al mondo una gemma casearia a due paste a latte crudo di assoluta eccellenza, oggi anche molto apprezzata all’estero per la sua erborinatura naturale e l’ottimo grado di affinamento. La Loca, sociatà di Locatelli, ha ben 180 capi stallati, bovine di razza bruna di alta genealogia frutto di ristallo ed è una delle realtà di maggior spicco del settore zootecnico della montagna lombarda, ben conosciuta da tutti gli addetti ai lavori. Oltre ad allevare i capi che sono presenti sul libro genealogico con il marco aziendale, l’azienda produce anche seme di tori, per cui è diventata a tutti gli effetti un centro genetico a marchio bergamasco.

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