Cassiglio – Entrano nel vivo domani le celebrazioni per i 400 anni della parrocchia di Cassiglio. Dedicato a San Bartolomeo apostolo, l'antico luogo di culto è stato consacrato la prima volta nel 1468 e apparteneva alla chiesa matrice di fino al 1611. In quegli anni la parrocchia apparteneva alla diocesi di e infatti mantiene ancora oggi il rito ambrosiano, come le altre sette del ramo nord-ovest dell'alta Brembana. Sarà il vescovo di , Francesco Beschi, a presiedere domani mattina, alle 10,30, la Messa dell'anniversario, concelebrata dai preti del vicariato della zona.


«Era proprio il 9 agosto del 1468 quando la chiesa venne consacrata per la prima volta da monsignor Paolo, vescovo di Elenopoli – spiega il parroco don Pierantonio Spini –. Il vescovo Beschi, che presiederà la Messa della dedicazione della chiesa, compirà il rito dell'aspersione in ricordo del battesimo che introduce nella comunità cristiana. Si reciterà poi il Credo che è riportato su un'immaginetta, che sarà distribuita in tutte le famiglie, sulla quale è raffigurato il nuovo logo della parrocchia: il campanile con San Bartolomeo tra le case». La chiesa un tempo si presentava più piccola, a unica navata, con il tetto a capanna e con il portico esterno sul lato della degli uomini e sul cimitero. Oggetto di numerosi interventi nei secoli, la parrocchiale venne definitivamente allungata e innalzata nel 1857. «L'interno è ornato di tele, tra cui la settecentesca pala centrale di Volonterio e quella della “Presentazione della Vergine al tempio”, realizzata dai pittori Bianchi di Averara – precisa don Spini –. Da alcuni anni, inoltre, durante i lavori di restauro sulla parete verso la strada, è riemerso il grande affresco della “Danza macabra”. Il campanile in pietra venne invece costruito nel 1894. La statua di San Bartolomeo è opera dello scultore Eugenio Goglio, più noto come il fotografo della valle». I festeggiamenti proseguiranno il 14 agosto con un itinerario culturale per le vie del paese.

Dal 18 al 21 agosto ci sarà poi il triduo per la festa patronale: il 18 la «Cena del povero» con padre Orazio Rossi, missionario monfortano in Madagascar, il 20 il concerto di organo e tromba di Ilario Tiraboschi e Carlo Musitelli e il 21 la festa patronale con la Messa e la processione presiedute dal vescovo ausiliare emerito di Bergamo Lino Belotti. L'ultimo appuntamento il 24 agosto, giorno dedicato a San Bartolomeo apostolo, con la festa liturgica.

Arizzi – L'Eco di Bergamo

http://www.valbrembanaweb.com/valbrembanaweb/manifestazioni/agosto_2011/Festa-Cassiglio.pdf

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