Zogno – Sono bastati 45 minuti per l'insediamento del nuovo Consiglio comunale del capoluogo della Valle Brembana, scaturito dalla tornata elettorale amministrativa del 25 maggio. Tre quarti d'ora vissuti serenamente, per le operazioni previste dalla legge: convalida 'elezione del sindaco Giuliano Ghisalberti, succeduto a se stesso, e dei consiglieri di maggioranza (otto) di Lega Nord e del gruppo di minoranza (quattro) « InComune», e quindi della presa d'atto delle dimissioni e della surroga di un consigliere rientrato poi in nel ruolo di assessore esterno. Questo momento è stato gestito dal segretario comunale Domenico Figà, che ha ratificato il giuramento del primo cittadino, sottolineato da un applauso corale dei consiglieri dei due gruppi e del folto pubblico presente.

«Ringrazio i cittadini che mi hanno rinnovato la fiducia – ha affermato Ghisalberti – e garantisco l'impegno per la continuazione di un'azione amministrativa costantemente attenta alle istanze della comunità, in particolare con riferimento al sociale e alla persona». «Sul territorio – ha proseguito – completeremo le opere già avviate e progetteremo quelle inserite nel programma, seguendo con attenzione la variante stradale dalla cui realizzazione dipenderà il futuro del paese». Il primo cittadino ha poi voluto evidenziare tre innovazioni: l'istituzione di un assessorato alle Attività produttive per instaurare rapporti diretti con le imprese, facendo crescere opportunità per il settore e occupazione; maggiore incisività – con una specifica delega – alla già ampia attenzione al sociale e alla famiglia e alla persona; l'istituzione di un assessorato per la valorizzazione delle tradizioni locali e dell'ambiente. Altrettanto sobrie sono state le considerazioni dei capigruppo consiliari. «Saremo opposizione attenta e vigile sull'azione amministrativa – ha detto Elisabetta Musitelli, di “Zogno InComune” –, ma nel contempo pronta alla condivisione delle azioni finalizzate al bene comune, tra queste apprezziamo l'apertura della maggioranza sul problema lavoro». «Garantiamo come per il passato il nostro impegno profondo per una azione amministrativa trasparente ed incisiva – ha detto a sua volta Lino , di Lega Nord –, che ha dato e darà frutti, ancora se ci sarà condivisione nel Consiglio».

Infine, la Giunta. Sarà di quattro assessori come prescrive la legge, «però il compito è gravoso», ha precisato il sindaco. Nel dettaglio: Giampaolo Pesenti, vicesindaco e assessore alle Attività produttive (compreso turismo, , lavoro), Urbanistica ed Edilizia privata; Selina Fedi, assessore all'Ambiente e al Verde pubblico; Enrico Mazzoleni, assessore esterno ai Lavori pubblici; Barbara Carminati, assessore esterno alle Tradizioni locali. Le deleghe: Massimo Pesenti per le Politiche giovanili ed Energetiche, Diego Donadoni per lo Sport, Stefano Chiesa per la Protezione civile, Meri Ruggeri per i Servizi sociosanitari, Lino Gherardi per l'Informatizzazione e Claudio Sonzogni cui è affidata la delega alla Famiglia e alla persona.

L'Eco di Bergamo

 

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