Grotte MeraviglieLa Giunta regionale, su proposta 'assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Massimo Zanello, ha deciso di finanziare, con una somma complessiva di 25.000,00.=, al Comune di , l'intervento inerente l'accesso al sito archeologico buche di “Andrea” e “Tabac” e grotta delle meraviglie.

ZognoGrotta delle Meraviglie

Il complesso delle Grotte delle Meraviglie in si apre entro il bancone calcareo di color grigio chiaro che sovrasta la provinciale per la valle Brembana in prossimità della galleria di Zogno. La formazione geologica è quella denominata “Calcare di Zù” ricca di coralli, del Retico Inferiore. Il complesso ha due accessi. Quello superiore è costituito da una stretta apertura (Büs de la Marta) situata in località Ravagnì, che consente la discesa lungo una serie di pozzi verticali, con un dislivello complessivo di 60 metri circa.

Si tratta di una cavità naturale (grotta sud delle Meraviglie) costituita da una galleria orizzontale, nella quale confluiscono dall'alto altre gallerie, di antica formazione, irregolarmente circolari e da una saletta terminale di forma circolare. Proseguendo lungo la galleria artificiale si raggiunge il complesso del “Labirinto”, la zona più spettacolare della grotta vera e proprio (Büs de la Marta). In questo settore sono conservate poche tracce delle antiche gallerie circolari ed è ben visibile in alto la grande frattura principale che ha dato origine alla cavità. Questa si sviluppa prevalentemente in una sala di ampie dimensioni e dalla volta altissima, riccamente decorata con le più svariate decorazioni calcaree.

Stalagmiti di varie forme e dimensioni vanno ad incontrare le Stalattiti, costruendo così una serie interessante di colonne. Le pareti sono riccamente decorate da fungilli e le sporgenze sono ornate da drappeggi e da esili stalattiti bianche molto attive.

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