Zogno – Nuove case e strade a Stabello ed Endenna, l'ampliamento dello stabilimento della sulla sponda sinistra del torrente Serina, ad Ambria, la riqualificazione del piazzale autobus e lo spostamento del deposito Sab alla Madonna del Lavello. Sono alcune delle principali previsioni del Piano di governo del territorio di , redatto dallo studio di architettura di Marco e Giovanni Battista De Vecchi di Bergamo su indicazioni dell'Amministrazione comunale zognese, a guida leghista. Documento che dovrebbe andare in discussione in Consiglio comunale entro aprile.

Cento appartamenti a Stabello
Due le principali aree di espansione residenziale, all'interno di uno sviluppo «che rispetterà l'ambiente», dice il sindaco Giuliano Ghisalberti: a Stabello, a valle di via Enio Salvi, sono previsti nuovi insediamenti per 33 mila metri cubi, quindi circa 100-130 abitazioni, di altezza massima di due piani fuori terra. Dopodiché lo sviluppo della frazione dovrebbe fermarsi.

Sarà anche realizzata una sorta di barriera verde in modo da fermare lo sviluppo residenziale verso il Brembo. Sempre a Stabello è prevista una nuova tra le nuove case, strada che farà da variante a quella del centro storico. In tal modo saranno risolti i problemi viabilistici e gli ingorghi che spesso si creano nella strettoia in centro alla frazione. E il nuovo piano del territorio prevede a Stabello anche un campo sportivo.

Agriturismi e bed & breakfast
Nuove residenze, per 18 mila metri cubi e circa 60-70 appartamenti, sono state inserite a Malpasso di Endenna. Anche qui con una nuova strada che, staccandosi dall'attuale tracciato, arriverà direttamente in via Centro per poi proseguire verso via Bracca Molino (nella zona a nord, dove sono previsti altri nuovi 6.000 metri cubi di volumetria residenziale). Le altre aree di sviluppo residenziale, già inserite nel vecchio Piano regolatore risalente al 1996, sono in piazza 4 Novembre (4.500 metri cubi), Inzogno (13.500 metri cubi) e Lallio di (5.400 metri cubi).

«Zogno non ha mai avuto un boom edilizio – dice Giovanni Battista De Vecchi – e si è sempre sviluppato in modo coerente col territorio. Le linee del Pgt, quindi, ricalcano in sostanza le previsioni del vecchio piano regolatore con un consumo del territorio limitato allo 0,55%: nei piani di lottizzazione, però, sono stati previsti più spazi pubblici, soprattutto per migliorare la viabilità di alcune zone».

«Vogliamo incentivare il recupero dell'esistente – aggiunge il sindaco Giuliano Ghisalberti – introducendo anche sgravi fiscali». Quindi il recupero e la valorizzazione, anche a uso di ricettività turistica, dei 18 nuclei storici, «alcuni dei quali, come Grimoldo o – dice De Vecchi – particolarmente belli». Oggi Zogno dispone di un solo albergo ma, con la prospettiva dello di San Pellegrino, la richiesta di ricettività potrebbe aumentare. «Pensiamo soprattutto ad agriturismi, bed & breakfast e seconde case da affittare – dice il sindaco –. E sono già arrivate alcune richieste». Il Comune, si legge nel documento di piano, «potrà favorire tali iniziative con incentivi economici e contenendo i contributi di concessione per il rilascio dei permessi di costruire».

No a nuovi supermarket
Quindi il mantenimento dell'artigianato e dell'industria. «Pensiamo che a Zogno ci sia ancora una possibilità di sviluppo e segnali ci sono stati – dice il sindaco –. Per questo abbiamo mantenuto le previsioni del vecchio Prg. Così come confermiamo il no ad altri centri commerciali, alla grande distribuzione. La richiesta di un nuovo supermercato è già stata respinta. Vogliamo tutelare i negozi di vicinato». La previsione di maggiore ampliamento industriale riguarda la «Bracca», ad Ambria. Su richiesta dell'azienda di acque minerali, nel Pgt è stata inserita un'area produttiva di 20 mila metri quadrati sulla sponda sinistra del torrente Serina, con collegamento tramite ponti all'attuale sede. Grazie al nuovo ampliamento l'azienda raddoppierà i propri spazi.

Stazione bus da riqualificare
La Manifattura Valle Brembana in via Battisti potrà essere demolita ma l'area dovrà mantenere la destinazione produttiva. In cambio il campo sportivo «», di proprietà della Manifattura, passerà al Comune. Il Pgt, infine, amplia l'area produttiva alla Madonna del Lavello (a valle della strada provinciale) con la previsione di un'area verde attrezzata vicino al Brembo. A monte della provinciale e sotto la nuova variante, invece, è previsto il nuovo deposito della Sab che si trasferirà dalla stazione autobus. Stazione che potrà essere riqualificata diventando solo fermata dei pullman e non più deposito.

Giovanni Ghisalberti – L'Eco di Bergamo

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