Zogno, code chilometriche
Senza categoria Articolo letto da 1.014 utenti - Pubblicato il 5 Luglio 2010valle brembana – Se l'afflusso di automobilisti è considerevole non ci sono vigili ai semafori che tengano. Agenti di polizia locale, utili certamente per contenere le code, ma non certo per eliminarle. E la variante in galleria (con un finanziamento peraltro a rischio per il «giro di vite» del Governo) ormai è sempre più necessaria se si vuole far decollare l'economia turistica della valle. Una riprova delle difficoltà di accesso alla Valle Brembana nei momenti di punta si è avuta ieri mattina: la coda di auto all'ingresso di zogno era chilometrica e, verso le 11, arrivava in pieno viadotto di Sedrina. Per attraversare il centro di Zogno e arrivare al rondò, erano necessari anche 20-30 minuti. Ad allungare i tempi, in mattinata anche un piccolo incidente sulla corsia di discesa.
Come sempre, a causare i rallentamenti, l'«imbuto» alle grotte delle meraviglie, dove la carreggiata si restringe e confluisce anche il traffico proveniente dal centro di Sedrina e dalla val brembilla.
Quindi i rallentamenti provocati dalle auto in uscita dalle strade laterali e ancora il mezzo stop al rondò. E questo nonostante molti automobilisti abbiamo percorso la strada alternativa che passa da stabello di Zogno, strada peraltro vietata ai non residenti proprio nei fine settimana. Ma il divieto, come accade ormai da tempo e in occasione delle code sull'ex statale, non è stato rispettato.
L'Eco di Bergamo
2 Risposta a “Zogno, code chilometriche”
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Inserito il 5 Luglio 2010 alle ore 17:58 GMT+0100
Noi sabato mattina siamo stati 1 ora – 60 minuti!!! – fermi sul viadotto di Sedrina. In un ora abbiamo percorso circa 400 metri, appena siamo arrivati alla fine del guard rail siamo tornati indietro. Erano le 11 di mattina, una coda pazzesca sotto il sole torrido: pensano di promuovere così il turismo della valle???
Vergogna!!!
Inserito il 6 Luglio 2010 alle ore 11:37 GMT+0100
Il problema è uno solo :
gli abitanti della Val Brembana non gradiscono gli estranei ( abitanti della bassa bergamasca compresi ). Altre motivazioni sono solo fumo negli occhi.