ZOGNO – Un Consiglio comunale con un occhio di riguardo per le attività commerciali a Zogno. Infatti dopo la presentazione della nuova squadra di Protezione civile comunale i lavori sono entrati nel vivo con l'esenzione del pagamento della Tia (Tariffa di igiene ambientale) per le attività commerciali uniche presenti nelle frazioni più disagiate di Zogno. In termini pratici queste attività saranno esentate dal versamento del canone per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. La normativa riguarda direttamente quattro esercizi commerciali ai quali il Comune garantisce un sostegno per la continuazione dell'attività aziendale. La delibera è stata assunta all'unanimità dal Consiglio comunale.

L'emendamento è stato presentato nei dettagli dal sindaco : «I piccoli negozi di montagna fanno fatica a resistere e la legge ci consente di assumere misure di supporto che riteniamo doverose dal momento che i negozi svolgono un servizio pubblico da considerare irrinunciabile perché l'utenza prioritaria è nelle fasce deboli della popolazione».

La soddisfazione per l'approvazione dell'emendamento è stata espressa non solo dalla maggioranza leghista ma anche dal gruppo «Forza Zogno verso il Pdl» e «Zogno Democratica». «È la concreta espressione di attenzione alla montagna e ai cittadini che la vivono – ha aggiunto il capogruppo della Lega Nord Giuliano Ghisalberti -; accogliamo con particolare soddisfazione il consenso dell'opposizione».

Nella seduta si è parlato anche della futura tramvia della . I consiglieri di minoranza Nadia Rinaldi e Ambrogio Calvi di «Zogno Democratica» hanno sottolineato che «i lavori in località Alderò, fra Ambria e San Pellegrino, saranno vincolanti per il passaggio di una strategica infrastruttura viaria». Il sindaco Capelli ha replicato alle accuse: «Forse non avete osservato con sufficiente attenzione le fatte dalla Provincia di sviluppo della rete vallare; la tramvia passerà sul lato opposto del fiume .

Comunque l'intero progetto ha avuto l'approvazione della Provincia stessa cha ha sottoscritto il protocollo d'intesa». Capelli ha concluso che «i lavori sono stati concessi per evitare la delocalizzazione di alcune linee di produzione dello stabilimento della Sanpellegrino Spa. Valutiamo con attenzione – ha detto – tutte le soluzioni e iniziative per mantenere il più possibile l'occupazione in valle».

La seduta, che si è tenuta a conclusione del mandato amministrativo, si è aperta con un minuto di silenzio e la volontà da parte della maggioranza della Lega Nord di destinare il gettone di presenza alle terre colpite dal sisma.

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