La palla adesso passa al Pirellone. Con l'ordine del giorno votato ieri all'unanimità, il Consiglio provinciale ha invitato ufficialmente la Giunta guidata dal presidente a sollecitare la Regione, affinché confermi i soldi stanziati negli anni scorsi per la realizzazione della variante di . Un'opera a tutti gli effetti appaltata – così come più volte ribadito ieri dall'assessore Giuliano Capetti – ma la cui realizzazione nei mesi scorsi sembrava essere in pericolo per via di un finanziamento che pareva essere svanito. Ma, a oggi, non vi è nessun atto amministrativo che revoca il finanziamento deliberato nel 2009 dalla Regione e pari a 61 milioni e 400 mila euro.

Via , nel frattempo, ha individuato in Itinera l'impresa aggiudicataria dei lavori, che proprio in queste settimane sta individuando i luoghi dove posizionare la logistica. «Sappiamo che la Regione ha a disposizione 43 milioni di euro – ha rassicurato l'assessore Capetti – e se dal Pirellone, come auspicato, continuassero ad adottare il metodo utilizzato fino a oggi e cioè finanziare opere oggetto di contratto, la variante di Zogno otterrebbe il finanziamento, essendo l'unica opera in tutta la regione in questo stato di avanzamento. La Provincia, ci tengo a ribadirlo, ha fatto di tutto per portare a casa quest'opera, ora tocca alla Regione confermare il finanziamento».

Richiesta che il Consiglio provinciale indirizza alla Giunta guidata da Pirovano, con un ordine del giorno che ha trovato tutti d'accordo: «Il Consiglio provinciale – ha dichiarato il primo firmatario, il consigliere del Pdl Matteo Oriani – invita ad attuare tutte le iniziative necessarie perché la confermi il finanziamento 'opera, che costituisce un'infrastruttura indispensabile per lo sviluppo della ». «Si invita inoltre – ha continuato Oriani– a promuovere iniziative presso i consiglieri regionali e i parlamentari bergamaschi perché vengano confermati i fondi per le opere già pianificate, progettate e appaltate». Desirée Cividini

L'Eco di Bergamo