L'inaugurazione del nuovo impianto di risalita preludio di uno sviluppo residenziale e della zona. Chi prima, chi dopo: ora la spinta innovatrice culmina in Valtorta; obiettivo, riaffermarsi polo turistico della Valle Stabina. Rilanciato il consueto agonismo con , si rilancia anche l'ambizioso progetto, ripartito ad ottobre con l'installazione di una nuova seggiovia quadriposto, punto d' inizio per il rigenero del comprensorio, a cui seguirà un potenziamento delle piste da ed un piano di sviluppo residenziale – alberghiero che incrementi la ricettività di Ceresola, base di partenza da cui si diramano gli . I sedici pali su cui scorre la nuova quadriposto, fanno da tramite il piazzale -a quota 1340 metri- e i -a quota 1750- colmando un'altitudine di 410 metri, che sarà coperta in soli cinque minuti, rispetto ai dodici precedenti. Prima la stazione a monte e poi quella a valle, sono state completate, parallelamente agli inteventi di potenziamento apportati alle “Piste Nere” – Nube Bianca e Tre Signori ora estese in larghezza per 80 metri, definendo la prima parte di un progetto che di era preposto di ridefinire i collegamenti dalla piana di Ceresola, convergenza di tutte le piste.

A conti fatti, i primi investimenti ammontano a 5,5 milioni di euro, gestiti dalla ITB (Imprese Turistiche Borziesi), che potrà a breve sopperire all'esborso indotto con il percepimento di un conguaglio Regionale. Il vero salto di qualità é però dettato dalla nuova matrice tecnologica che contrassegna il rinnovato impianto, essendo l'unico di risalita e ammorsamento in tutta la valle, pronto ad essere inaugurato a dicembre, sabato 4 per l'esattezza. Una rapida panoramica mostra la presenza di tre quadriposto, una monoposto, tre skylift, una telecabina e ben 16 piste. “Inserendo quest' ultimo tassello – spiega il sindaco Piero – completeremo un puzzle che sarà arricchito dalla costruzione di un centro residenziale – alberghiero proprio a Ceresola, a ridosso delle piste”. L'idea di base escluderebbe da subito onerose cementificazioni, al fine di mantenere continuità con il paesaggio circostante: in legno trentino e complessi alberghieri ben coesi alle forme circostanti, con un implemento di 400 posti letto.  Ormai avvallata l'ipotesi di fattività del programma edile, saranno pubblicati i bandi d'appalto già quest'inverno, “per riportare in auge quanto prima i fasti della ”.

Cristiano Gamba – InterValli