Valtorta torna sugli sci con le piste rinnovate
Senza categoria Articolo letto da 1.352 utenti - Pubblicato il 18 Novembre 2011Valtorta-Piani di Bobbio – Bando alla pigrizia. È il momento di passare la sciolina, affilare le lamine e, impegno ben più faticoso, cominciare a scaldare i quadricipiti. Se queste giornate limpide e senza nubi non lasciano presagire imminenti nevicate, le temperature in picchiata permetteranno presto la produzione di un candido manto. Ai cancelletti di partenza la stagione invernale del comprensorio sciistico piani di bobbio e Valtorta, quarta stazione in Lombardia per numero di passaggi. Dai primi di dicembre sarà possibile scatenarsi lungo i 35 chilometri di piste, servite da tre skilift e quattro seggiovie, aiutati, in caso di necessità, dai 110 maestri. L'appuntamento per gli snowboarder sarà al Monkey Park: 1.500 metri quadrati dove sfogarsi, in tutta sicurezza, con salti e acrobazie, mentre gli appassionati di sci nordico troveranno un anello di 7,5 chilometri con due varianti (di 2,5 e di 5 chilometri), omologato per gare nazionali e internazionali.
«Parlare bene dei Piani di Bobbio è facile – ha confessato Antonio Rossi, testimonial d'eccezione e maestro di sci ad honorem –. Ricordo quando, terminati gli allenamenti in canoa, mangiavo un panino in funivia e facevo qualche giro sull'anello di fondo». Costanti e consistenti gli investimenti da parte di Imprese Turistiche Barziesi, la società che gestisce gli impianti. «Abbiamo inaugurato tre anni fa – ha spiegato Massimo Fossati, amministratore delegato di Itb – la seggiovia quadriposto camosci completamente rinnovata. È dello scorso anno, invece, l'investimento più significativo: il rifacimento della seggiovia quadriposto che da Valtorta, sul versante bergamasco della montagna, porta ai Piani di Bobbio in soli cinque minuti. Ma non solo: quest'anno abbiamo rivisto il tracciato di alcune piste e implementato l'impianto per l'innevamento automatico, che consente di aprire la stagione puntualmente per il ponte dell'Immacolata».
Neve e divertimento in Valsassina non significano solo Bobbio e Valtorta. I Piani di Artavaggio stanno vivendo un entusiasmante momento di rilancio, grazie alle nuove strutture che permettono alle famiglie e ai giovanissimi di imparare a sciare o scendere con bob e gommoni su piste perfettamente battute, servite da comodi tapis roulants per la risalita. Meta preferita da chi predilige il relax e l'abbronzatura, i Piani di Artavaggio sono anche il terreno ideale per le gite di scialpinismo. Un'ulteriore alternativa, raggiungibile in funivia, sono i Piani d'Erna, splendida balconata al cospetto del Resegone. «Il futuro delle piccole stazioni – ha concluso il professor Andrea Macchiavelli, dell'università di bergamo – è nella caratterizzazione. La neve è sempre stata venduta nello stesso modo, invece bisogna diversificare».
Emilia Carnaghi – L'Eco di Bergamo
7 Risposta a “Valtorta torna sugli sci con le piste rinnovate”
Scrivi il tuo Commento
You must be logged in to post a comment.
Inserito il 18 Novembre 2011 alle ore 11:08 GMT+0100
Anche in questo articolo, trovate la parola Valle Brembana? io vedo solo… Barzio, Valsassina, Artavaggio, Erna, Bobbio. Non per essere ripetitivo ma, Valtorta è dei lecchesi cari signori, altro che velo pietoso… se vi documentate vedrete che sui loro depliant la Valle Brembana non viene nemmeno nominata ma si parla di “versante bergamasco” o “Val Torta”..!
A voi le conclusioni, ognuno è libero di pensarla come vuole.
Inserito il 18 Novembre 2011 alle ore 13:09 GMT+0100
Non saranno certo le tue parole contro Piani di Bobbio Valtorta a risolvere i problemi di Piazza Torre. Hai la mia compassione.
Inserito il 18 Novembre 2011 alle ore 14:39 GMT+0100
E adesso cosa c’entra Piazzatorre?
Si stà parlando di Valtorta-Piani di Bobbio,facendo delle considerazioni PERSONALI sul fatto che come stazione promuove poco o nulla la Valle Brembana, essendo al 100% di proprietà lecchese. Se vogliamo passare ai lustrini, come se ne avesse bisogno, il fatto che sia la quarta realtà sciistica in Lombardia parla da se sulla qualità e capacità della stazione. La compassione è mia a questo punto verso chi non sà cogliere l’essenza delle mie provocazioni. Con questo, non ho assolutamente nulla contro Valtorta (LC).
Inserito il 18 Novembre 2011 alle ore 16:14 GMT+0100
Azeglio scusa ma cosa cambia? Io so solo che salendo da Valtorta il giornaliero festivo o feriale lo pago meno rispetto a uno che sale da Barzio, ci sono ben 6 euro sul festivo! Seguendo il tuo “ragionamento” cosa dovrebbero dire i lecchesi? Che a Valtorta si paga di meno perchè è Valle Brembana e allora dovrebbero cambiare stazione ski? Oppure dovrebbero dire ma Piani di Bobbio-Valtorta non sono la stessa stazione ski? E poi cerca di ragionare un pochino, senza Piani di Bobbio parliamoci chiaro, Valtorta da sola non rischierebbe di fare la fine di un’altra ben nota località sciistica? Se permetti le tue provocazioni lasciano il tempo che trovano anche perchè se ne puo’ fare a meno!
Inserito il 18 Novembre 2011 alle ore 16:22 GMT+0100
Resta sempre il fatto che, indipendentemente da chi appartenga Valtorta, la stazione sta facendo grandi investimenti ed i risultati non tarderanno a venire. Se vogliamo parlare di Valle Brembana nominiamo pure Carona e Foppolo, altre due stazioni che stanno investendo. Indovinate chi manca? Un aiuto… inizia per P e finisce per E…
Inserito il 18 Novembre 2011 alle ore 16:43 GMT+0100
Caro at, hai centrato il punto in pieno. Ma rassegnamoci… non c’e’ peggior sordo di chi non vuol sentire!
Inserito il 18 Novembre 2011 alle ore 17:19 GMT+0100
I 6 euro in più sono per la cabinovia, chi sale da Barzio non può farne a meno.