Valtorta, sull’ecomuseo va coinvolta la comunità
Senza categoria Articolo letto da 779 utenti - Pubblicato il 26 Giugno 2009Il binomio territorio-turismo e il ruolo che in tale realtà può essere svolto dall'ecomuseo: questo il tema affrontato in un incontro svoltosi alla sede di Valtorta dell'Ecomuseo dell'alta Valle Brembana. Gli incontri sono promossi dal Coordinamento della rete degli ecomusei lombardi nell'ottica di una promozione dei territori tramite un turismo sostenibile. La discussione si è sviluppata sul filo conduttore della relazione svolta da Andrea Macchiavelli, docente di Economia turistica all'università di bergamo. Sono state focalizzate le situazioni che possono portare alla costituzione di un ecomuseo e quindi si è discusso del concetto essenziale dell'ecomuseo. Si parla di territori che non hanno punti particolarmente forti di richiamo turistico bensì di piccole realtà locali peraltro con connotazioni – natura, storia e cultura, produzioni locali e gastronomia, sport ed escursionismo – che possono sviluppare un turismo diverso dal tradizionale.
Con alcune precauzioni: il fenomeno si consolida se è sostenibile e lo si proietta nel futuro (no dunque alle speculazioni edilizie) e presupposto determinante è il coinvolgimento delle comunità locali. Conseguono strategie e tecniche di sviluppo: formazione degli operatori, recupero trasmissione della cultura locale in senso lato, creazione e promozione del prodotto turistico. L'incontro è stato coordinato da Alberto Mazzoleni, sindaco di Taleggio e coordinatore regionale della Rete degli ecomusei. «In futuro – ha affermato – per entrare in rete si dovrà essere concretamente attivi». Ha fatto gli onori di casa il sindaco di valtorta piero busi.
L'Eco di Bergamo
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