San Pellegrino Terme – Domani alle 11 nella sala consiliare di San si terrà la cerimonia d'inaugurazione della traversa idraulica posta a sbarramento del , che fa parte 'impianto idroelettrico di Zogno, realizzata dall'azienda Enel Green Power per una spesa di un milione di euro. Saranno presenti i manager dell'azienda: Antonio Cammisecra e Corrado Coletta, con i sindaci dei Comuni di San Pellegrino, Vittorio , e Zogno, Giuliano Ghisalberti. Il progetto della nuova traversa è partito tra il 2005 e il 2007 con la demolizione della vecchia opera di presa e dei relativi organi di intercettazione.

Nel nuovo sbarramento c'è una paratoia a settore di otto metri di lunghezza e quattro paratoie a ventola di 12,50 metri ciascuna, in grado di garantire quindi 58 metri complessivi per il deflusso del Brembo. C'è anche una scala di risalita per i pesci e una nuova opera di presa per immettere l'acqua nel canale di derivazione che alla centrale di Zogno. I lavori sono stati realizzati dall'ottobre 2011 all'agosto di quest'anno, attivando un cantiere per le attività edilizie, elettromeccaniche e di adeguamento tecnico della traversa.

«L'intervento principale, durato 10 mesi, è stato quello di sostituire i pistoni oleodinamici che movimentavano le paratoie a ventola con un nuovo sistema di cilindri posizionati in vani metallici a tenuta stagna – spiega Corrado Coletta, responsabile di Enel Green Power Lombardia –. Inoltre, è stato realizzato un nuovo accesso ai locali interrati, un nuovo cavidotto per il collegamento di questi locali, una manutenzione complessiva, vari interventi migliorativi e nuovi sensori di livello in sponda sinistra. Nel cantiere, oltre alle normali figure tecniche che solitamente seguono lo svolgersi delle attività, sono stati individuati soggetti che vigilassero sui lavori dal punto di vista della sicurezza, nella fattispecie sono stati nominati un coordinatore della sicurezza in fase di progettazione e uno in fase di esecuzione dei lavori».

«Questo ci ha permesso di chiudere il cantiere con zero infortuni – aggiunge Coletta –. Qui hanno lavorato 14 imprese scelte sul territorio di Bergamo e Brescia per professionalità e competenza, per un totale di 8.000 ore lavorative. Obiettivo del gruppo Enel è quello di gestire il proprio patrimonio industriale coinvolgendo nelle proprie iniziative le imprese locali che normalmente lavorano in sinergia con il personale tecnico dell'azienda». Sempre il manager Coletta evidenzia che «Enel Green Power gestisce in Lombardia 52 impianti idroelettrici, per la maggior parte ad acqua fluente per un totale di oltre 260 megawatt. La gestione e il controllo degli impianti viene effettuata grazie al personale sul posto e ai sofisticati sistemi di telecontrollo che consentono l'esercizio ordinario degli impianti a distanza. L'impegno della nostra azienda è quello di sviluppare le fonti rinnovabili investendo in progetti industriali sostenibili, tecnologicamente avanzati e in armonia con il territorio che li ospita. Per quanto riguarda il Brembo non intravediamo al momento opportunità di sviluppo impiantistico di questo tipo in quanto il tratto di alveo in oggetto non presenta caratteristiche morfologiche idonee e non impattanti dal punto di vista ambientale». Al termine della presentazione dell'opera è prevista una visita guidata alla nuova traversa.

Remo Traina – L'Eco di Bergamo