Un carrello da favola trionfa lo strachitunt
Senza categoria Articolo letto da 1.126 utenti - Pubblicato il 23 Ottobre 2007Con il taleggio a latte crudo hanno cominciato a rendersi conto di trovarsi di fronte a dei formaggi fuori dal comune, dice Graziano Cominelli, cuoco e patron del ristorante La Piazzetta in frazione Sant'Eufemia di Brescia. «Poi è arrivato il Parmigiano reggiano di vacche rosse superstagionato, e lì è scattata la molla. Il bagoss stagionato tre e cinque anni ha scatenato un crescendo di consensi. Ma è stato lo strachitunt Valtaleggio finale a rimanere impresso nelle papille gustative dei componenti della giuria».
I giudici in questione erano quelli cui lo scorso 6 ottobre la rivista Caseus ha affidato il compito di valutare il miglior «carrello dei formaggi» tra quelli selezionati per la finale che si è svolta nel magnifico scenario della Valle dei Templi di Agrigento. Sono premiati i ristoratori che difendono e promuovono l'attività di casari ed affinatori che lavorano i formaggi artigianalmente ed a latte crudo.
«Qualcuno è arrivato fino in Sicilia con il furgone frigorifero, carico di decine di tipologie di formaggi. Io ne ho infilati una quindicina in una valigia coibentata e refrigerata al volo con i contenitori da frigo portatile. Mi sono portato i formaggi che conosco meglio, quelli delle valli di Brescia e bergamo oltre che quel parmigiano reggiano da favola che mi fornisce un amico». La scelta di presentarsi con pochi formaggi ma di grande spessore qualitativo ha pagato. «Quando ho visto passare i carrelli dei colleghi, stracarichi di formaggi non l'ho presa bene e ho pensato che non ci sarebbe stato confronto. Allora ho scelto di giocarmi la carta della sorpresa e della diversità riducendo ancora di più la selezione ma tenendo sul carrello solo i formaggi stragiusti». Ed è stato un trionfo.
Battere sul loro terreno preferito (ricordiamo che la Piazzetta è un locale conosciuto soprattutto per la cucina del pesce) ristoranti famosi proprio per la selezione dei formaggi deve essere stata una bella soddisfazione. «Che devo dividere con chi ha prodotto i formaggi e chi me li ha fatti conoscere. La giuria, presieduta dall'attore Gerard Depardieu, è rimasta impressionata dal bagoss, che però già conoscevano seppure in versione più soft rispetto a quelli che ho selezionato, e soprattutto dallo strachitunt Valtaleggio prodotto dalla Cooperativa Sant'Antonio di Vedeseta, del quale molti tra i giurati avevano solo sentito parlare ma non l'avevano mai assaggiato».
Chi vince il premio Caseus normalmente viene convocato per rappresentare l'Italia nelle competizioni internazionali. «Ci stiamo già preparando: l'anno prossimo andremo a Parigi per le qualificazioni; nel 2009 a Lione per il gran finale. Visto che ha riscosso tanto successo, punteremo sempre sulla produzione nostrana».
L'Eco di Bergamo
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