Con l'Expo il business lo faremo tutti, arriverà tanta gente. Il problema è lasciare un buon ricordo perché tornino» dice Giovanni Freschi. C'è chi ha accompagnato in Città Alta degli irlandesi persi sulla Maresana e c'è chi è diventato ancora di salvataggio per una coppia di francesi, in difficoltà a trovare qualcuno con cui comunicare in Valseriana.

Gli operatori del turismo sono alle prese con un settore già forte ma con tanta strada da fare. L'occasione ' si avvicina e Confesercenti prova a coglierla puntando su formazione e innovazione del settore.

L'associazione offre gratuitamente consulenze di marketing e sullo sviluppo di nuove tecnologie, in particolare per la e vendita su internet. Gratuiti anche i corsi di formazione per i dipendenti delle aziende bergamasche, in lingue straniere e accoglienza. Quest'ultimo aspetto viene sottolineato doppiamente dal titolo del progetto, “Sorrisi, innovazione e lingue straniere”. «In questo modo – dice il direttore di Confesercenti Bergamo Giacomo Salvi – facciamo i fatti, perché se no si rischia di essere solo fumosi sull'Expo e sul turismo.

È un problema culturale, di approccio. C'è un bisogno di apertura da parte degli operatori di tutta la città e delle altre zone turistiche». Giovanni Freschi, presidente degli albergatori dell'associazione: «Per i giovani bergamaschi è difficile capire l'importanza del sorriso sul lavoro. Siamo ancora lontani dai modelli della riviera adriatica o dell'entroterra toscano, qui il lavoro di cameriere o di barista è considerato di ». Anche le
agenzie di viaggio cominciano a lavorare su pacchetti per turisti in arrivo a Bergamo: «Nelle valli -diceMatteo Marcassoli- svolgiamo un ruolo importante di raccordo tra le varie aziende del settore, per non dire che ci sono
luoghi della in cui le agenzie di viaggio sono le uniche a parlare lingue straniere».

Ela politica? Salvi chiede che faccia da «cabina di regia» e che prenda decisioni rapide: «Da due anni aspettiamo il regolamento per i tavolini all'aperto. Noi abbiamo già chiesto una città a misura di turisti, col centro pedonalizzato e locali aperti anche la sera.

Simone Bianco – DNEWS