Turismo Valle Brembana, il rilancio in una tesina da premio. Scalata dei torrenti, sci sull'erba, centri benessere, arrampicata, tiro con l'arco. Sono solo alcune delle proposte trattate in una tesina da 110 e lode, premiata all'istituto Turoldo di Zogno. Una tesina di maturità curata da due ex studenti della 5 G sezione geometri: Jonathan Lobati, di , e Lorenzo Giacomelli, di , entrambi 19 anni, ora studenti universitari alla facoltà di ingegneria edile a . Per la maturità hanno scelto di trattare un tema complesso come quello della «Proposta di delle Valli Averara e Stabina». «Abbiamo raccolto le polemiche sulla situazione del turismo nelle nostre valli, e da lì è nata l'idea della nostra tesina» spiega Jonathan. «Abbiamo cercato di unire tante proposte già discusse in passato per rilanciare il turismo, aggiungendo anche nostre idee – osserva Lorenzo Giacomelli –.

Ogni singola idea è stata corredata da diverse soluzioni per realizzarla concretamente». Moltissimi gli sport proposti: oltre alle classiche discipline sportive come pallavolo, calcio e sci, anche la scalata dei torrenti 'Alta con guide professionali, e lo sci sull'erba, che offre il vantaggio di poter utilizzare gli impianti delle anche nei mesi estivi. Poi la costruzione di un campo di tiro con l'arco, immerso nella vegetazione in Valle d'Inferno a , e centri benessere dislocati su tutto il territorio dell'Alta Valle Brembana.

Infine, servizi integrati che permettano ai turisti di essere seguiti e accompagnati durante l'intera giornata per tutta la loro permanenza. In particolare il progetto dei due studenti prevede un servizio che accolga il turista all'arrivo in Valle, e attraverso un trasporto pubblico con tappe di paese in paese, porti i turisti lungo itinerari, anche plurigiornalieri, fornendo tutti i materiali necessari per lo sport che si vuole affrontare, come , canoa o altro.

Accompagnato da guide specializzate il turista trascorre la giornata o il weekend nella natura.
«Non abbiamo dimenticato nemmeno le opere viarie – spiegano i due universitari –. Infatti, per realizzare tutto questo, è necessario che la Valle Brembana sia raggiungibile in poco tempo senza incolonnamenti».

Massimo Pesenti – L'Eco di Bergamo