Carona – Dramma sfiorato ieri nel primissimo pomeriggio sulle nevi di : un diciannovenne di Carpiano, in provincia di Milano, è stato travolto da una valanga mentre sciava fuoripista. La neve lo ha sepolto quasi completamente, lasciandogli libera soltanto una mano, con la quale però il giovane è riuscito a liberarsi il volto e a respirare, chiamando aiuto e attirando così l'attenzione dei soccorritori. Alla fine, in una decina di minuti, è stato estratto praticamente illeso. Il fatto è successo ieri verso le 13,40. Secondo una prima ricostruzione, il diciannovenne milanese stava sciando fuoripista (vicino alla pista Terre Rosse, ma comunque fuori dal tracciato), sebbene il pericolo fosse stato ampiamente preannunciato: il rischio viene calcolato in una scala da uno a cinque e ieri era stato dichiarato dagli esperti a livello 4, ovvero «forte», su tutti i settori, per via delle recenti e abbondanti precipitazioni che si sono depositate su strati di neve recente, non ancora consolidata.

Mentre sciava, all'improvviso una valanga ha travolto in pieno il giovane. La neve lo ha sommerso quasi completamente, lasciandogli libera soltanto la mano sinistra. Con questa è riuscito una prima volta a liberarsi il volto e dunque ha potuto continuare a respirare. Pochi attimi dopo un nuovo distacco di neve lo ha ricoperto: fortunatamente, anche in questo caso il diciannovenne è riuscito ad emergere con la testa e a gridare. I soccorritori presenti sulle piste da , avendo visto la valanga, si erano già avvicinati e così hanno potuto sentire le sue grida e liberarlo dallo strato di neve che lo aveva sommerso. Nel frattempo è stato chiamato il 118 e, sul posto, dopo alcuni minuti è giunto l'elisoccorso. Il giovane sciatore è uscito praticamente illeso dalla disavventura: è stato portato all'ospedale di , soltanto per un controllo delle condizioni generali.

Certo l'imprudenza sarebbe potuta costar cara al giovane: «Le abbondanti precipitazioni delle ultime 48 ore – si leggeva ieri sul sito 'Arpa Lombardia, il servizio meteorologico regionale – si sono depositate su strati di neve recente non ancora consolidati. Forti venti da nord determinano la formazione di estesi accumuli e lastroni nei versanti meridionali. Il manto nevoso è debolmente consolidato sulla maggior parte dei pendii ripidi. Sono probabili scaricamenti e distacchi di valanghe di lastroni soffici di medie dimensioni su molti pendii ripidi, in particolare dei versanti meridionali. Sui pendii ripidi a tutte le esposizioni, il distacco è probabile con debole sovraccarico. Pericolo valanghe: 4 (forte) su tutti i settori».

Anche oggi il pericolo valanghe sarà a livello 4, ovvero forte, per via del manto nevoso non ancora consolidato. Il rischio scenderà – si fa per dire – a livello 3 (pericolo «marcato») soltanto a partire da mercoledì. Gli esperti invitano dunque a evitare assolutamente i fuoripista.

Vittorio Attanà – L'Eco di