Valtorta – Festa grande a Valtorta per la patrona Santa Maria Assunta. È la giornata che la comunità locale si ritaglia per sè nel calendario delle manifestazioni estive, quest'anno molto ricco di appuntamenti di richiamo. In particolare sul fronte culturale e turistico le iniziative hanno avuto come centro gestionale e motore operativo l'Ecomuseo di Valtorta, nel cui ambito entra pure il Museo etnologico che sta facendo registrare un consistente numero di visite. Le mete sono la sede museale in centro al paese e i siti del mulino e la segheria situati all'ingresso dell'abitato e poi il «maglio», del mulino e la «ciodera» che sorgono nei pressi dell'antico ponte del Bolgià.

Una recente produzione dell'Ecomuseo è il volume intitolato «Il ferro, il formaggio, il diavolo», di cui sono autori gli storici Tarcisio Bottani e Giacomo Calvi. È stato presentato all'inizio del mese e rappresenta un interessante spaccato della vita valtortese: c'è il passato delle antiche miniere del ferro e della lavorazione dei chiodi testimoniato nell'officina riportata alla luce nei pressi del torrente Bolgià; c'è la storia del formaggio che tuttora costituisce un'eccellenza locale con il caseificio e l'alpeggio Camisolo. E poi viene narrata la magia dell'antica ruralità quando la vita del contadino si intrecciava con quella degli gnomi e degli spiriti del bosco, emozioni che si ripropongono in occasione della festa della «giobiana» o del ritorno della primavera.

Oggi dunque si celebra festa patronale, alla quale partecipano anche fedeli provenienti da fuori . A partire da mercoledì il cartellone delle manifestazioni propone la festa dei 150 anni dell'Unità d'Italia e il giorno successivo la festa degli , gite sui monti che stanno attorno al paese e attività sportive varie.

Va sottolineato che Valtorta ha preparato l'estate con alcune infrastrutture, tra queste un nuovo ampio parcheggio e la copertura del campo sportivo comunale che sta consentendo di svolgere manifestazioni pure in caso di tempo incerto. Infine è stata istituito una piccola zona a traffico limitato in via Roma, il cuore dell'abitato del piccolo borgo stabino, così da consentire lo «struscio» degli ospiti e la visita all'esposizione all'aperto di una mostra sul ambrosiano e alla mostra dell'ebanista Ottavio Gotti allestita nella succursale del Museo etnografico.

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