San Pellegrino Terme – Dimissioni del sindaco e risoluzione dell'accordo di programma stipulato con , Provincia e Regione. È quanto hanno chiesto, all'ultimo Consiglio comunale di San Pellegrino, i due gruppi di minoranza. L'opposizione, che ha voluto la convocazione del Consiglio sull'operazione di rilancio, ha attaccato l'amministrazione comunale, all'indomani dell'annuncio del gruppo Percassi di aver individuato un nuovo progetto per le terme (previste nell'ex -).

«Solo un centro benessere»
Lunghissima e fortemente critica l'analisi di Raffaella Sonzogni («Uniti per cambiare»): «Vi sono tutti gli estremi per dire che l'accordo di programma è stato disatteso e che il gruppo Percassi è gravemente inadempiente, per mancato rispetto dei termini, dei tempi di intervento, per cambio del tipo di interventi e per il venir meno dei requisiti minimi e imprescindibili perché l'operazione possa continuare a definirsi di rilancio turistico, termale e occupazionale».

«È ormai chiaro che se non si realizzano terme di un certo livello, e non solo una semplice Spa, se non si edifica un almeno a 5 stelle e un polo di negozi, si avrà solo una “speculazione edilizia” programmata e dilazionata per tempi migliori», ha proseguito. Sonzogni resta poi critica sul tipo di terme previste. «Saranno una cosiddetta “Daily-spa” – sostiene – cioè un centro benessere con accesso giornaliero, che nulla ha a che vedere con un centro termale, che prevede un'équipe medica e servizi medicali convenzionati con l'Asl». Quindi la richiesta finale di «risoluzione dell'accordo di programma e che il gruppo Percassi si sieda a un tavolo condiviso per ridiscutere l'intera problematica e l'intera operazione, che lui stesso ha compromesso». Ancora più diretto l'attacco dell'altro gruppo di minoranza «Vivi San Pellegrino», guidato da Hector Pavesi: «La responsabilità di quanto avvenuto è del sindaco, incapace di perseguire gli obiettivi del progetto. Ha “abbindolato” i nostri cittadini che poco prima delle elezioni hanno visto il cantiere proseguire. Chiediamo quindi che si dimetta da sindaco e da consigliere provinciale».

Il sindaco: «Si contraddicono»
Il sindaco Vittorio Milesi ha ricordato le dichiarazioni delle minoranze nei Consigli dal 2007 a oggi, sostenendo che continuano a contraddirsi. «Per loro è importante dire sempre il contrario di quanto va maturando – dice il sindaco –. Prima criticavano Percassi dicendo che, anziché le terme, aveva come priorità il centro commerciale-residenziale e il nuovo albergo. Ora che, invece, non li costruisce subito, ritengono i negozi e l'albergo fondamentali per il rilancio». «Per noi è importante che Percassi abbia confermato la priorità delle terme e l'impegno, subito dopo, a realizzare l'albergo – prosegue il sindaco –. E nel suo complesso le previsioni dell'operazione di rilancio sono confermate».

L'Eco di Bergamo

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