Terme di San Pellegrino, ora c’è un cratere vuoto
Senza categoria Articolo letto da 1.381 utenti - Pubblicato il 12 Marzo 2012San Pellegrino Terme – Dal luglio del 2008 staziona nel centro della cittadina termale un buco che non sembra voler essere riempito.Innumerevoli discussioni girano sul web e fra i cittadini,un malcontento generale per i progetti del Percassi evaporati come neve al sole. Articoli si sono sprecati su questo argomento della progettazzione di un polo termale da fare invidia a località come Cortina D'ampezzo o la più famosa Dubai con un centro termale esclusivo e negozi di grandi marchi. Purtroppo il tutto si è ridotto al progetto di una s.p.a di livello molto inferiore. Se si pensa che il nucleo delle terme una volta famosa a livello internazionale venne creato in soli otto anni dal 1901 al 1909 pari all'attesa odierna, in quei tempi furono realizzati alberghi, casinò, terme, porticato colleoni,funicolare e ferrovia, per non parlare delle numerose ville liberty.
In un epoca avanzata come la nostra sembra ridicola una simile attesa. Anche se il periodo di crisi economica non è sicuramente venuto incontro a questo sogno faraonico. Sconcertante è la demolizione dell'edificio d'imbottigliamento in perfetto stile liberty che poteva essere restaurato e riutilizzato e del piccolo castello adagiato contro la parete di roccia nell'ex sede dello stabilimento della San Pellegrino. In quel luogo al momento resta un immensa spianata di ghiaia circondata tutto intorno da teli di protezione alti due metri, fra gli abitanti si cerca di “sbirciare” fra i buchi nelle reti e c'è chi dice di aver visto qualcuno lavorare e chi invece sostiene di aver visto solo “balle di fieno” trasportate dal vento in perfetto stile” far west”. Inoltre fra il malcontento generale c'è chi ci vedrebbe bene un parco con tanto di laghetto e passeggiata tutto intorno o chi in forma più ironica un “recinto” per chi ha concesso tutto questo. Uno sfregio per una città che è diventata famosa anche per la sua bellezza oltre che architettonica anche paesaggistica. Non resta che aspettare e sperare.” La bellezza andrebbe considerata un bene comune,ossia qualcosa come l'aria o l'acqua, che appartiene a tutti, che non è ne privato ne pubblico”(cit. Remo Bodei).
Nicolò Tommaso Belloli – bergamo NEWS
2 Risposta a “Terme di San Pellegrino, ora c’è un cratere vuoto”
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Inserito il 12 Marzo 2012 alle ore 12:08 GMT+0100
Non ci si è chiesti se non valeva la pena di spingere con determinazione l’apertura del casinò sapendo benissimo che avrebbe portato gente che ha soldi da spendere (vedi le slot machine) ma indipendentemente da quello perchè noi siamo in crisi economica non è detto di far risparmiare chi invece ha i soldi da spendere. Tutti aspettano che qualcuno abbia soldi da investire senza alcuna garanzia di un minimo ricavo. In questi paesi si crede ancora a degli eroici benefattori che danno tutto solo per onor di gloria! Brembani: saltì so del pom! SVEGLIATEVI!!!!!
Inserito il 13 Marzo 2012 alle ore 18:08 GMT+0100
Quel che da’ molto fastidio e’ il fatto che gli amministratori che hanno dato l’ok , non si siano cautelati : dal momento dell’abbattimento l’impresa deve obbligatoriamente costruire e non piantare li’ tutto ; diversamente devi pagare delle penali proporzionate.