Bracca – Alla conquista dei palati. Il 25 settembre, a , si terrà il primo evento dedicato al tartufo nero della , una delle specie più pregiate d'Italia. Da sempre i terreni di Bracca, Cornalba, San e, in genere, della Valle Serina, sono ricchi di tartufi. «Una ricchezza – spiega l'assessore al Turismo Margherita Molinari – finora poco valorizzata. Il tartufo nero cresce in pochissime zone d'Italia e il nostro è veramente di qualità. Perché non sfruttare, quindi, questo tesoro che la natura ci ha regalato, anche per la promozione turistica?».

Oggi la presentazione
«Sarebbe importante arrivare alla certificazione del nostro tartufo – prosegue Molinari – come prodotto tipico della Valle Brembana e poterlo commercializzare. A livello di immagine, il desiderio sarebbe quello di affiancare i nomi di Bracca e della Valle Serina al tartufo nero, come avviene, per esempio con Alba e il tartufo bianco. E il nostro tartufo potrebbe essere un valido supporto ai ristoratori e all'agricoltura di famiglia».

Il primo passo sarà l'evento del 25 settembre che sarà presentato oggi, alle 13, nel palazzo della Regione, a . Oltre al sindaco di Bracca Marco Muttoni e all'assessore Molinari saranno presenti, tra gli altri, il presidente della commissione regionale Ambiente Giosuè Frosio e il presidente della commissione Agricoltura Carlo Saffioti, quindi il sindaco di Rosanna Manenti, il presidente dell'Associazione tartufai Parco dei Colli Giuseppe Ciocchetti, il presidente dell'Associazione tartuficoltori orobici Andrea Bonucci, il presidente dell'Associazione tartufai bresciani Virgilio Vezzola e il professor Oliviero Cresta, del distretto del commercio «Fontium et mercatorum».

Frosio: «Eccellenza lombarda»
«Siamo consapevoli – evidenzia Frosio – di come il tartufo nero costituisca per la Valle Serina una ulteriore possibilità di promozione turistica ed enogastronomica, e al tempo stesso di come possa rappresentare una significativa promozione dell'eccellenza lombarda in ambito internazionale». Il 25 settembre saranno realizzati un percorso enogastronomico e sensoriale del tartufo nero e una mostra mercato. In mattinata ci sarà un convegno a tema, mentre nel pomeriggio, dopo il pranzo a base di tartufo nei ristoranti, saranno organizzate visite alle tartufaie, dimostrazioni di ricerca con cani da tartufo e degustazioni gratuite. Per tutto settembre i ristoranti della valle offriranno menu col tartufo.

Giovanni Ghisalberti – L'Eco di