Una nota di via Tasso dopo le polemiche degli ultimi giorni. «Non è automatico che ci saranno diminuzioni
di budget. La variante di si farà, nonostante il taglio dei fondi statali alla Regione: è l'opinione del presidente della Provincia , che ha voluto buttare acqua sulle polemiche accese nei giorni scorsi dall'opposizione. I soldi ci sono già quasi tutti, è la tesi di Pirovano.

La manovra potrebbe (ma non è detto) intaccare “solo” 10 dei 60 milioni di euro messi in preventivo per l'opera. Denaro che però andrebbe facilmente recuperato grazie al ribasso durante la gara d'appalto. «Come risulta evidente i tagli, non ancora confermati – scrive Pirovano in un comunicato diffuso ieri – dovranno essere discussi e condivisi nella conferenza Stato-regioni già annunciata dal governo. Se anche fossero concentrati solo sulle infrastrutture, sarà comunque la a dover decidere su quali operare le riduzioni di spesa».Maanche nel caso peggiore, sostengono da via Tasso, i soldi ci sarebbero comunque: «Se la regione Lombardia dovesse concentrare i tagli proprio sulla variante di Zogno (e nonsi capisce il motivo) questi riguarderebbero esclusivamente l'importo di 10 milioni. Ad oggi il costo presunto 'opera potrebbe già essere diminuito di 14 milioni di euro per effetto del ribasso di gara, e quindi non vi sono impedimenti all'inizio dei lavori anche applicando interamente il taglio». La provincia di si dichiara comunque pronta ad agire «in ogni modo ed in tutte le direzioni per evitare che vengano sottratte risorse alla variante.

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