Tutti per uno, cibo per tutti, studenti contro lo spreco

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San Pellegrino Terme – La lotta allo spreco alimentare ha dato forma al progetto «Tutti per uno, cibo per tutti» elaborato per Expo 2015 dagli studenti dell’Istituto Alberghiero (Ipssar) di San Pellegrino Terme. Da un’idea nata lo scorso anno nella classe IV B si è sviluppato un progetto che ha avuto un’ampia evoluzione allargandosi alle altre classi dell’istituto, raggiungendo altri istituti del territorio e sviluppando importanti collaborazioni con il territorio. Ieri gli studenti hanno potuto presentare il loro lavoro al convegno promosso da Regione Lombardia «L’Abc contro lo spreco alimentare». «L’indirizzo della nostra scuola – spiega la referente del progetto Cristina Rottoli – ci permette di poter parlare di cibo attraverso diversi strumenti. Nel progetto abbiamo intrapreso tante strade, quella dell’informazione, della solidarietà, della ricerca e, naturalmente, non abbiamo trascurato l’aspetto culinario».

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Italia Nostra sul Casinò: economia effimera e disagio sociale per lanciare la valle?

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casinoSan Pellegrino Terme – La sezione di Bergamo di Italia Nostra, presieduta da Claudia Peretti, scrive al sindaco di Bergamo Giorgio Gori e al presidente della Provincia Matteo Rossi in merito alla richiesta di riaprire il Casinò di San Pellegrino. Nei prossimi giorni, dopo che due mesi addietro Regione Lombardia ha approvato un ordine del giorno simile, sono calendarizzate, nei consigli della Città e della Provincia, mozioni per sollecitare la riapertura del Casinò di San Pellegrino. Tutto ciò proprio nel momento in cui, con l’apertura del nuovo centro benessere e con l’annuncio dello stanziamento da parte del CIPE di oltre 18 milioni di euro per il recupero del Grand Hotel, la cittadina brembana sembra finalmente ritrovare un nuovo orizzonte strategico. Tali mozioni presentano la riapertura delle sale da gioco come un’imperdibile opportunità per il rilancio dell’economia di valle e dell’intero territorio.

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Grand hotel San Pellegrino, il governo stanzia 18,6 milioni per il restauro completo

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grand-hotel1San Pellegrino Terme – Il governo ha stanziato i fondi per il restauro del Grand Hotel di San Pellegrino Terme. L’annuncio è stato dato dal ministro Graziano Delrio al termine della riunione del Cipe, il comitato interministeriale per la programmazione economica. Il recupero del gioiello liberty della Val Brembana, abbandonato da ormai 30 anni, sarà finanziato con 18 milioni e 650 mila euro. Si tratta dello stanziamento più importante di tutti i 137 Comuni a cui il comitato ha assegnato fondi. Il cantiere sarà appaltabile entro il 30 aprile e potrà aprire giù entro il 31 agosto di quest’anno. “E’ una notizia molto positiva, attesa e direi insperata – spiega Jonathan Lobati, consigliere provinciale delegato all’Urbanistica e sindaco di Lenna -. E’ un monumento della storia della Val Brembana, importante da valorizzare in una logica di rilancio turistico e paesaggistico. Sarà anche un’ottima opportunità di lavoro per gli imprenditori della valle Brembana”.

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Val Brembana, i giovani poco attratti dal tessile

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“Innovazione tecnologica, tutela ambientale, alta qualità del prodotto offerto”: sono queste, secondo l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, le parole chiave che accomunano Smi group e Laboratorio del Carmine, le due aziende della Valle Brembana, a cui l’assessore ha fatto visita ieri. Alla visita, organizzata nel ambito del progetto Tour Expo 2015, in collaborazione con Confindustria Bergamo, hanno preso parte anche il sindaco di San Pellegrino Vittorio Milesi e il vice sindaco di Zogno Giampaolo Pesenti. “Due siti produttivi all’avanguardia nei loro rispettivi campi – ha proseguito Terzi -, la Smi, in particolare, nel confezionamento e imbottigliamento di bevande e alimenti, l’altra nel tessile, o meglio nella camiceria di pregio, che dimostrano come si possa fare impresa in Lombardia con successo e nel rispetto dell’ambiente, senza dover delocalizzare”. “Un forte radicamento sul territorio, che mi riempie di orgoglio da Bergamasca e da assessore – ha aggiunto -. aziende che oggi ci chiedono meno burocrazia ma anche formazione, per dare una continuità aziendale a casa nostra verso mercati in forte crescita soprattutto all’estero”.

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