La nascita degli autoservizi pubblici in Alta Valle Brembana

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Alla fine dell’Ottocento la viabilità della Valle Brembana e soprattutto dell’Alta Valle era quella progettata e realizzata dall’amministrazione austriaca e rammodernata come carreggiabile dal nuovo Regno d’Italia. Era per lo più una viabilità che seguiva l’andamento del territorio, senza interventi di manufatti, ponti viadotti e gallerie, che rendessero più agevole e sicuro il percorso. La strada provinciale della Valle Brembana attraversava tutti i centri abitati, aveva una larghezza media di 4,20 ml tranne alcune strette nei centri di Sedrina, Zogno, alla Caneva di San Pellegrino e a Piazza Brembana dove la strada non era più larga di 2 ml. Il fondo stradale era in sterrato ricoperto di ghiaia, polveroso o infangato secondo il tempo e le stagioni. In Alta Valle la viabilità carreggiabile nel 1834 si fermava, nei due rami, da una parte a Branzi, dall’altra ad Averara e Cassiglio.

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Sapori orobici, assaggi in vetta

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L’iniziativa di Cai e Agripromo: degustazioni di prodotti tipici in 17 rifugi. Tornano sui tavoli di 17 rifugi orobici i prodotti tipici del territorio bergamasco. Dopo il successo delle tre edizioni precedenti, infatti, anche quest’anno Agripromo – in collaborazione con il Cai di Bergamo, Assorifugi e con il patrocinio della Regione Lombardia e della Provincia di Bergamo – ripropone la manifestazione I rifugi dei sapori orobici, l’iniziativa nata per far conoscere ai tanti escursionisti e appassionati della montagna i prodotti caratteristici della cucina bergamasca.

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