Il Parallelo di Natale di Foppolo a Peter Fill e Sabrina Fanchini

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Parallelo-Natale-Foppolo93Foppolo – Il trentunenne Carabiniere cortinese Peter Fill, velocista della Nazionale A, e la venticinquenne bresciana Sabrina Fanchini, dell’Esercito, iscrivono per la prima volta il proprio nome nell’albo d’oro del Parallelo di Natale, la cui 24^ edizione si è disputata sulle nevi Foppolo Brembo Ski, in Alta Valle Brembana, nelle Prealpi Orobiche della Provincia di Bergamo. Fill ha avuto ragione in finale, ed in entusiasmante rimonta, del gIovanissimo (21 anni) Giordano Ronci, atleta dell’Esercito del Gruppo B Azzurro, che era giunto all’atto conclusivo dopo aver battuto in semifinale,e per soli 19 centesimi, l’altro cortinese Kristian Ghedina, che aveva appena estromesso il carabiniere trentino Davide Simoncelli.

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Reperti dell’età del Bronzo rinvenuti a Pizzino

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Taleggio – Importante novità nel panorama archeologico della Valle Brembana:  alcuni mesi fa, nei pressi della Corna di Pizzino, durante i lavori di scavo per la costruzione di una strada privata, sono stati rinvenuti nel terreno un gran numero di frammenti ceramici che, come afferma la dottoressa Cristina Longhi della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia, per l’impasto, la forma e la decorazione sono attribuibili a una fase tarda dell’età del Bronzo (1400-1100 a.C. circa). La presenza dei frammenti, parte di recipienti di utilizzo quotidiano, indica che probabilmente nei pressi doveva sorgere un abitato. Nulla di certo può essere detto prima di un’indagine archeologica stratigrafica che verifichi se, di questa antica frequentazione, sia rimasta una testimonianza più consistente.

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È Rapi il cane da pastore più veloce di Lombardia

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Cane-Pastore-Monte-AvaroPiani del Monte Avaro – Ha sette anni, si chiama Rapi ed è un cane da pastore. Formidabile nel radunare pecore e vacche. E con uno straordinario affiatamento con il suo padrone-conduttore, Vittorio Torri, 53 anni di Parre. Domenica scorsa ha bissato la vittoria del 2009 al campionato regionale per cani da pastore ai Piani dell’Avaro di Cusio, intitolato alla memoria dell’alpeggiatore Gianrenato Bianchi. Torri ha sbaragliato altri 77 concorrenti, in particolare bergamaschi, bresciani, valtellinesi, cremonesi, comaschi e lecchesi, portando per il secondo anno consecutivo il titolo in terra seriana, visto che nel 2012 l’alloro andò a Silvia Paganessi di Gandino, quest’anno al quinto posto. In pochi secondi il suo Rapi ha saputo muovere nella direzione indicata dalla giuria la mandria di una settantina di vacche. Tanto è bastato per assicurarsi il punteggio più alto e il premio del 10° campionato, la bronza offerta da «Regazzoni Costruzioni» di Olmo. Torri è l’unico, sempre con il suo Rapi, ad aver vinto due edizioni del campionato che raduna ogni anno ai Piani dell’Avaro, con organizzazione del Comune, decine di alpeggiatori e migliaia di persone a fare da pubblico incuriosito per questo millenario «mestiere». Eppure Torri non ha alle spalle una tradizione di allevatore. Ex operaio, si è appassionato all’allevamento di pecore da pochi anni, portando le greggi sugli alpeggi di Valbondione. E il suo Rapi, infatti, è specializzato soprattutto nel radunare ovini. Ma, a quanto pare, non disdegna neppure le vacche.

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Dodici guide speciali per scoprire le Orobie che non t’immagini

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alpecorteSentiero delle Orobie – Pensate al sentiero delle Orobie, a uno dei suoi tratti più suggestivi quello che dall’Alpe Corte arriva al Brunone toccando Laghi Gemelli e Calvi. Dove la vera scoperta – come sosteneva Proust – «non sta nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi». Più o meno ciò che il mensile «Orobie » fa da quasi 25 anni. Con uno sguardo sul territorio lombardo sempre diverso. In viaggio sulle Orobie – iniziativa promossa dalla stessa rivista sotto il cappello di Orizzonte Orobie e con il fondamentale contributo di Fondazione Credito Bergamasco e Italcementi Group – nasce così. Dalla volontà di raccontare montagne conosciute in maniera inedita.

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